L'Anas segnala criticita' sulle strade statali della provincia di Teramo dove le precipitazioni sono state particolarmente intense gia' a partire da ieri. La circolazione e' rallentata, in conseguenza degli effetti del forte maltempo che ha provocato smottamenti e frane, in molte aree del teramano. Al momento, e' provvisoriamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, il tratto della strada statale 80 "del Gran Sasso" in localita' Ortolano a causa di massi caduti sul piano viabile dopo le intense piogge. Come percorso alternativo si puo' utilizzare l'autostrada A24 da L'Aquila ovest alla barriera di Teramo.
Si registrano rallentamenti, per allagamento del piano viabile, sulla statale 16 "Adriatica" all'altezza di Levo Annunziata. Sulla strada statale 81 "Piceno-Aprutina", a causa di una frana, viene provvisoriamente istituito un senso unico alternato a Cellino (km 62,8) e a Castilenti (km 82). Sulla stessa strada al km 147 in localita' Madonna del Buon Consiglio viene istituito un senso unico alternato a causa dell'allagamento del piano viabile e al km 42 il traffico e' rallentato in localita' Caprafico a causa di fango sul piano viabile. Possibili rallentamenti potrebbero verificarsi sulla strada statale 16 "Adriatica" (km 438) all'altezza di Silvi Marina per il rischio allagamenti. Su tutti i tratti il personale dell'Anas e della Polizia Stradale e' al lavoro per monitorare la sicurezza della circolazione e garantire il ripristino delle normali condizioni di viabilita' nel piu' breve tempo possibile.
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La Provincia di Teramo e' in emergenza per il maltempo e non si esclude che venga chiesto l'intervento dell'Esercito. Lo ha fatto intendere l'assessore provinciale alla viabilita', Elicio Romandini, facendo il punto sulla situazione maltempo che sta imperversando dalla scorsa notte.
'La Protezione Civile ci ha inviato 12 idrovore che sono al lavoro sulla costa sui sottopassi - ha detto l'assessore -.
Tutta la nostra attenzione e le nostre forze, al momento, sono concentrate sui fiumi perche' a livelli di guardia e in alcuni punti, come a Borgo Santa Maria di Pineto, si temono esondazioni verso le case. Situazioni molto difficili anche sul Salinello, sul Vibrata, sul Tordino e sul Mavone. Per adesso il Calvano non ha straripato e il ponte Zappacosta sta tenendo anche perche' stiamo deviando le acque a monte. Il problema vero e' che siamo con pochi uomini e pochi mezzi e anche per questo ho chiesto al Prefetto di valutare l'intervento dell'Esercito'.
Al momento le strade chiuse sono la strada provinciale 27 a Casoli, la provinciale 28 Atri-Pineto; sono chiusi praticamente tutti i sottopassi delle cittadine costiere, chiuso il tratto della provinciale sul Borsacchio, la provinciale 15 Collepietro, la provinciale 1F di Controguerra, provinciale 13 a Bellante, la provinciale 12 Collerenti, la provinciale 12 di Sant'Omero.
Ad Alba Adriatica in via Siena, un turista di 57 anni di Verona ha rischiato di morire annegato in ascensore. Stava scendendo al piano seminterrato quando e' stato travolto dall'acqua restando bloccato all'interno. E' stato salvato dai vigili del fuoco mentre sul posto sono arrivati anche i carabinieri. Il vano ascensore era pieno d'acqua e la cabina non ha fatto altro che aumentare il volume del vano stesso facendo penetrare a pressione l'acqua all'interno.
Sempre ad Alba Adriatica si è allagato il canile rifugio e decine di cani rischiano la vita. Molti morirono nel marzo del 2011 per l'alluvione che colpi' duramente la zona che fece esondare il torrente Vibrata che lambisce la struttura. Ora si vive nuovamente il pericolo e la preoccupazione e' davvero tanta. I volontari di Canalba che gestiscono il ricovero per cani hanno chiesto l'intervento dei soccorsi. A dare manforte sono arrivati i volontari con le idrovore oltre alla Croce Rossa e alla Croce Bianca. Sulla costa il mare rigonfio ha scaricato materiale sulla battigia, erodendo, a causa anche del forte vento, tratti di bagnasciuga. Situazione particolarmente critica ad Alba Adriatica, specie nella zona nord del litorale.
A Ripattoni di Bellante è crollato parzialmente il tetto di una casa e un'intera famiglia e' stata evacuata. Il tetto della loro abitazione, a causa delle infiltrazioni di acqua, e' crollato rendendo l'abitazione inagibile. Una donna di 76 anni ed i due figli di 53 e 55 anni che vivono con lei in condizioni di indigenza economica, sono stati costretti a lasciare l'abitazione per questioni di sicurezza su disposizione del Comune. Sono stati ospitati temporaneamente in un agriturismo della zona.
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