Un operaio di 22 anni di Guardiagrele , Matteo Di Prinzio, e' stato trovato privo di vita, ieri, nella sua abitazione in contrada Villa San Vincenzo di Guardiagrele. La morte e' probabilmente dovuta a intossicazione da monossido di carbonio che si sarebbe sprigionato da una stufetta a gas. A scoprire il corpo senza vita del giovane e' stato il padre.
Da quanto si è appreso, il 22enne viveva in quella casa di campagna, che gli era stata messa a disposizione dai nonni, insieme alla fidanzata. La giovane era rientrata a Milano per le festività Pasquali. I parenti di Matteo Di Prinizio, preoccupati dal fatto che Matteo non rispondesse al telefono e non si fosse ancora fatto vivo hanno lanciato l'allarme. È toccato al padre Italo Di Prinzio scoprire il corpo senza vita del figlio in una stanza nella quale l'aria era divenuta irrespirabile a causa delle esalazioni provenienti da una stufetta, lasciata accesa giovedì notte dal giovane per cercare di riscaldare l'ambiente.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: