Asse adriatico a Nord e rapporto fra l'Abruzzo e Roma sono state tra le problematiche affrontate dall'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti a Chieti, dove ha partecipato al convegno sul tema ''Silvio Spaventa e la questione nazionale delle ferrovie''. ''Sul primo aspetto - ha detto Moretti - c'e' la proposta di portare il corridoio adriatico negli standard qualitativi di livello europeo, ovvero farli entrare nel novero dei grandi corridoi del Trans European Network. Sul secondo, c'e' il problema di dover migliorare sia la linea, da un lato, sia l'ingresso a Roma, per evitare che gente arrivata in treno o in bus abbia altri due chilometri da percorrere prima di essere a destinazione''.
''In tal senso - ha spiegato - stiamo procedendo con gradualita' ma con molta decisione, abbiamo gia' realizzato all'interno di Roma il raddoppio fino a Lunghezza ed e' gia' attivo un parcheggio di scambio autostrada-ferrovia a Ponte di Nona, che permette anche a chi arriva dall'Abruzzo di poter prendere il treno della Fr2 ed arrivare al centro di Roma. Ma finche' non si risolve il problema di Guidonia - ha proseguito Moretti - non riusciamo ad avere ragione del traffico. Affideremo i lavori del raddoppio della Lunghezza-Guidonia a settembre 2013. Oltre allo sbottigliamento del collo di bottiglia tra Guidonia e Lunghezza, e' previsto un altro parcheggio di scambio a Bagni di Tavoli. Aumenteremo anche la velocita' della linea a partire da Sulmona a Roma con un sistema di controllo automatico della linea, che si chiama Ctc: e' gia' stato affidato a giugno e sara' realizzato assieme a interventi di rettifica di tracciato leggeri in tre anni. Ci stiamo muovendo, insomma, in direzione di un rafforzamento dei collegamenti''. ''Per dirla come Silvio Spaventa, le ferrovie sono sempre protagoniste nella composizione di un territorio complesso come quello italiano, soprattutto lo sono in questo momento in cui Spaventa torna di grande attualita' perche' il modello da lui proposto nel 1873-76 e' lo stesso tipo di modello che oggi sta seguendo l'Europa su scala continentale con la logica dei corridoi europei. Stare dentro ai corridoi europei e' fondamentale per ogni territorio dei singoli Stati: altrimenti si rischia di rimanere emarginati dalla sviluppo economico dell'Europa''.
"Le dichiarazioni dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, sulla possibilita' di progettare ammodernamenti della dorsale ferroviaria adriatica, da Bologna a Foggia, con un investimento stimabile in 1,5 miliardi di euro, sono molto importanti". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Attuazione del programma di governo e all'Editoria, Giovanni Legnini, a margine del convegno "Silvio Spaventa e la questione nazionale delle ferrovie", organizzato dalla Scuola di Regione e che si e' svolto a Chieti.
"A esse - ha aggiunto Legnini - dovra' seguire l'attivazione del percorso progettuale e istituzionale finalizzato a ottenere la progettazione, nell'arco di uno o due anni, e a includere l'opera nell'allegato infrastrutture al Def, in modo da poter avviare, su questo tema, la ricerca delle risorse finanziari". L'Abruzzo, ha spiegato, "non potra' essere piu' il buco nero nella programmazione degli investimenti da parte delle ferrovie, ma deve recuperare, con urgenza, il terreno perduto per evitare il nuovo rischio di isolamento". Secondo Legnini, "e' altresi' necessario recuperare le risorse per procedere rapidamente all'ammodernamento della tratta Avezzano-Roma e per realizzare una cooperazione istituzionale Europa-Stato-Regione al fine di trasformare la tratta Sulmona-Pescara in metropolitana di superficie. Da oggi non si deve piu' perdere tempo, perche' l'Abruzzo - ha concluso - non puo' essere isolato dal trasporto ferroviario veloce e dalle grandi reti infrastrutturali europee, anche in vista del decollo della macro regione Adriatico- Ionica"
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