"Se guidavo io non sarebbe accaduto nulla. La colpa e' solo la mia, e' solo la mia''. E' la disperazione del papa' del rugbista adolescente morto ieri in un incidente stradale nell'aquilano, di ritorno da un torneo. Lo rivela Mario Sessa, genitore di uno dei giovani che giocano in prima squadra, molto vicino quindi alla societa' di rugby del Sulmona. "E' distrutto dal dolore e non si da' pace per aver rinunciato, all'ultimo momento, di guidare il pulmino dei ragazzi, come faceva sempre nelle trasferte''.
''Ieri - racconta ancora Mario Sessa - il papa' di Salvatore aveva male ad un ginocchio e non si e' sentito di mettersi alla guida lasciando il volante al giovane rugbista che e' ora in condizioni gravissime. ''Aveva preferito salire sull'altro pulmino e mettersi al fianco del presidente Giovanni Forcucci che era alla guida''. Secondo fonti vicine alla famiglia del ragazzo morto, questa casualita' avrebbe prostrato ancora di piu' la mamma da ieri chiusa in un silenzio pieno di dolore. "La societa' di rugby e' come una famiglia - prosegue Sessa - e la morte di Salvatore e' una tragedia dalla quale non so se e quando riusciremo a riprenderci". Addolorato anche il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato.
Restano da chiarire le cause dell'uscita di strada del pullmino su cui viaggiava parte della squadra giovanile di rugby di Sulmona di ritorno da un torneo, ieri, sull' Altopiano delle Cinquemiglia, in provincia dell'Aquila. Gli accertamenti hanno condotto gli investigatori a formulare, tra le ipotesi, un colpo di vento che abbia fatto perdere al guidatore il controllo del mezzo - il posto ieri era particolarmente ventoso -, l'attraversamento di un animale selvatico, un problema meccanico al mezzo. La Procura della Repubblica di Sulmona, come atto dovuto, ha disposto comunque analisi tossicologiche sul conducente, M.L., il rugbista ventenne ricoverato nell'ospedale dell'Aquila in pericolo di vita, secondo il bollettino medico diffuso dalla Asl in tarda mattinata. Sempre la Procura, domani conferira' gli incarichi per una perizia meccanica sul mezzo e l'autopsia della vittima, S.D.P., di 15 anni. Stazionarie nella notte, anche se molto gravi, le condizioni dell'unico dei sette feriti ricoverato nel reparto rianimazione dell'ospedale dell'Aquila, in coma farmacologico. Prognosi riservata anche per altri due rugbisti 16enni nella rianimazione del nosocomio di Sulmona: dei due, uno e' gia' stato sottoposto ad operazione e nei prossimi giorni i medici dovranno decidere se intervenire ancora chirurgicamente. Il terzo adolescente (16 anni) ricoverato a Sulmona e' fuori pericolo. Traumi minori per i tre giovani atleti - tra i 15 e i 16 anni - nell'ospedale di Castel di Sangro. Il prossimo bollettino medico la Asl lo ha annunciato per le 12 di domani.
"Salvatore, Salvatore. L'ho chiamato piu' volte ma lui non rispondeva. Poi non ricordo piu' niente. Ho visto tanta gente intorno e mi sono ritrovato all'ospedale". E' il racconto di uno dei ragazzi che si trovavano sul pullmino nel cui schianto contro un albero, ieri, e' morto il suo compagno di squadra. Lui e' ricoverato nel reparto di chirurgia dell'ospedale di Sulmona. E' l'unico dei tre ragazzi ricoverati nel capoluogo peligno che puo' parlare: per gli altri due i medici si sono riservati la prognosi. Il giovane rugbista morto era seduto accanto a lui. "Avevo appena telefonato a mia madre - ricorda - dicendole che avevo fame e che stavamo tornando. Poi lo schianto e le borse e i sedili che volavano da tutte le parti". Ora, mentre passeggia lungo il corridoio dell'ospedale e' circondato da amici e parenti.
Il Sulmona calcio e' sceso in campo con il lutto al braccio per onorare la giovane vittima dell'incidente stradale di ieri in provincia dell'Aquila, il rugbista 15enne che stava tornando ieri da un torneo sulla neve, a Roccaraso. Prima dell'inizio della partita in casa con il Fano non e' stato osservato un minuto di silenzio, non concesso dall'arbitro in quanto la richiesta e' arrivata in ritardo.
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