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Pubblicato il 06/05/2014 16:04

Nel 2013 gli occupati in meno in Abruzzo sono stati 18.000

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Lo studio è contenuto nell'ultimo rapporto dell'economista Aldo Ronci per conto del Centro studi del Cna

Nel 2013 gli occupati in meno in Abruzzo sono stati 18.000, risultato da un lato del fortissimo decremento degli occupati dipendenti pari a 24.000 unita' e dall'altro dell'incremento di 6.000 unita' degli autonomi. La radiografia dell'occupazione in Abruzzo e' contenuta nell'ultimo rapporto dell'economista Aldo Ronci per conto del Centro studi del Cna Abruzzo. La flessione e' concentrata in buona parte all'Aquila (-11.000) nel settore dei servizi (-7.000).Tra il 2008 e il 2013 si e' registrato un decremento di 32.000 dipendenti concentrato soprattutto a Chieti (-18.000) nei settori dell'industria (-10.000),del commercio (-6.000). La flessione di 24.000 dipendenti nel 2013 e' il risultato peggiore degli ultimi 15 anni peggiore anche del decremento di 22.000 unita' verificatosi nel 2009 mentre l'incremento di 6.000 autonomi non e' rassicurante in quanto probabilmente maschera rapporti di dipendenza mediante il ricorso all'apertura di partite iva e ai contratti di Co. Co. Co. in particolare nel settore dei servizi

 In base ai dati dell'archivio Asia dell'Istat, in Abruzzo risultano presenti circa 19 mila unita' locali che impegnano oltre 35 mila addetti (pari all'1,7% del totale nazionale e al 10% degli occupati regionali). I settori piu' rilevanti, sotto il profilo occupazionale, sono le attivita' legali e di consulenza gestionale (29% del totale Sit), seguite dai servizi di natura tecnica - architettura, ingegneria, collaudi - (19%) e dalle attivita' di informazione e comunicazione (17%). E' quanto emerge dalla ricerca 'I servizi innovativi e tecnologici in Abruzzo: il contributo delle pmi', promossa dalla sezione servizi innovativi di Confindustria Abruzzo e realizzata in collaborazione con il Cresa, con l'obiettivo di tracciare un preliminare profilo conoscitivo delle imprese regionali che forniscono servizi ad alta intensita' di conoscenza. I servizi innovativi e tecnologici sono stati raggruppati in 6 aree di attivita': informazione e comunicazione; attivita' legali, contabilita', attivita' di direzione e consulenza aziendale; architettura, ingegneria e consulenza tecnica; ricerca & sviluppo; marketing e ricerche di mercato; altri servizi di supporto alle imprese (attivita' di design specializzate, gestione di risorse umane, supporto per le funzioni d'ufficio). Rispetto al resto del paese, l'Abruzzo appare relativamente piu' dotato di unita' che svolgono attivita' di ricerca & sviluppo, una delle componenti dei servizi a piu' elevato contenuto di conoscenza e di tecnologia, e di attivita' di tipo tecnico (in particolare studi di ingegneria ed altri studi tecnici).

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