Con tre gol in 35 minuti, la Lazio archivia senza affanno la pratica Pescara e rafforza il terzo posto in classifica. Per i biancocelesti 15 punti in sette giornate. Allo stadio Adriatico l'incertezza dura appena cinque minuti, giusto il tempo per un paio di calci d'angolo conquistati da un volenteroso Pescara, reduce da due vittorie e un pareggio nelle ultime tre gare. Poi, pero', la partita prende la direzione biancoceleste grazie ad Hernanes che con una splendida punizione sorprende il giovane Perin (per una volta apparso non impeccabile nel posizionamento) segnando il quarto gol in sette giornate.
Al quarto d'ora ci prova senza fortuna anche Mauri, la cui conclusione indisturbata dal limite dell'area termina di poco fuori alla sinistra del portiere avversario, ma per il raddoppio della Lazio basta attendere ancora pochi minuti: al 25' l'ennesima palla persa dal Pescara favorisce la ripartenza della squadra di Petkovic, Candreva riesce a liberare Klose davanti alla porta avversaria beffando gli immobili difensori abruzzesi e per il tedesco e' facile saltare Perin e depositare la palla in fondo alla rete.
Passano ancora dieci minuti e la vittoria biancoceleste e' completa: sul calcio d'angolo battuto da Hernanes, Terlizzi si addormenta e ancora Klose - al quinto gol in campionato - firma il terzo gol della Lazio. La partita finisce qui, Stroppa perde la voce e le speranze mentre il Pescara alza bandiera bianca.
La punizione dalla lunga distanza battuta al 38' da Colucci e deviata in angolo da Marchetti elimina lo zero nella casella dei tiri in porta effettuati dalla squadra abruzzese, ma non sblocca i calciatori. E a poco servono i cambi tattici apportati da Stroppa nella ripresa, con gli inserimenti dell'attaccante brasiliano Jonathas, del centrocampista colombiano Quintero e infine dell'esperto Abbruscato. Il secondo tempo non ha nulla da dire. La Lazio non infierisce preferendo risparmiare energie, mentre il Pescara prova a riaprire la partita senza la necessaria convinzione: ne' la conclusione di Caprari al 48', ne' le punizioni di Quintero al 72' e al 86', e neppure l'ottima occasione sprecata da Abbruscato al 82' possono impensierire l'attento Marchetti. E cosi' all'Adriatico finisce 0-3: il Pescara puo' comunque essere soddisfatto per i 7 punti raccolti nelle prime sette giornate, mentre la Lazio festeggia la quinta vittoria in campionato e dopo la sosta potra' affrontare il Milan da favorita.
"Conoscevamo la forza della Lazio, una squadra di grande qualita', ma dovevamo scendere in campo con un atteggiamento diverso: oggi sembravamo un pugile suonato".
Giovanni Stroppa e' molto amareggiato e non trova giustificazioni per la netta sconfitta casalinga subita dal Pescara contro la Lazio. "Il gol segnato da Hernanes in apertura ci ha frastornati - ha osservato il tecnico della squadra abruzzese ai microfoni della Rai - ed e' una cosa strana, perche' spesso quando siamo andati sotto quest'anno abbiamo reagito. Nella ripresa ci abbiamo provato, ma non siamo stati ordinati come avrei voluto. Problemi in difesa? I gol sono nati da palle perse davanti: bisogna migliorare un po' tutto, non soltanto la fase difensiva".
Pescara-Lazio 0-3 (0-3).
Pescara (4-3-3): Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Bocchetti; Cascione, Colucci, Blasi (1' st Jonathas); Celik (11' st Quintero), Caprari, Vukusic (21' st Abbruscato). A disp. Pelizzoli, Romagnoli, Nielsen, Bjarnason, Brugman, Soddimo, Falso. All. Stroppa.
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko (15' st Cavanda), Biava (40' st Cana), Dias, Lulic; Ledesma, Candreva, Gonzalez, Hernanes, Mauri; Klose (27' st Floccari). A disp. Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Stankevicius, Onazi, Rocchi, Kozak. All. Petkovic.
Arbitro: De Marco.
Marcatori: 5' pt Hernanes, 25' e 36' pt Klose
Ammoniti: Blasi, Quintero.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: