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Pubblicato il 25/06/2012 18:06

Pescara - Spaccio di droga, nove arresti dei carabinieri

pescara, spaccio

Tra questi anche una delle persone coinvolte nell'omicidio di Domenico Rigante

Operazione antidroga dei carabinieri a Pescara nei quartieri di Rancitelli e Fontanelle. I militari della compagnia di Pescara hanno eseguito stamani nove misure cautelari, di cui otto in carcere e una ai domiciliari. Queste persone sono ritenute dai carabinieri spacciatori al minuto di sostanze stupefacenti e tra loro ci sono cinque donne, che confermano di avere un ruolo importante nello spaccio. Le indagini sul loro conto sono andate avanti da ottobre dell'anno scorso anno a maggio e hanno consentito di studiarne i movimenti e l'attività illecita seguendo metodi tradizionali, senza intercettazioni, ha fatto notare in conferenza il comandante provinciale dei carabinieri, Marcello Galanzi.

"L'operazione di oggi parte proprio da un controllo assiduo del territorio- ha detto il colonnello Galanzi - Solo in tempi recenti da quelle parti abbiamo gia' arrestato una ventina di persone sia per spaccio che per violazioni varie, e durante le indagini abbiamo sequestrato 400 grami di stupefacente, oltre a sei piante di canapa che questa mattina facevano bella mostra di se' in un giardino di via Caduti per servizio, e diecimila euro in contanti". Il tenente Salvatore Invidia, che ha coordinato l'operazione, ha sottolineato che "l'attivita' di contrasto del fenomeno della droga consente anche di contrastare altri reati, legati allo spaccio, come furti e rapine".

Fra i nove destinatari delle misure cautelari c'e' anche Antonio Ciarelli, 23 anni di Pescara.
Il giovane è una delle cinque persone finite in manette per l'omicidio del 24enne tifoso del Pescara Domenico Rigante, rimasto ucciso la sera del 1 maggio scorso, in via Polacchi, in seguito ad una sparatoria.
A Ciarelli, la notifica dell'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata questa mattina nella casa circondariale San Donato diPescara, dove si trova rinchiuso proprio perché ritenuto fra i responsabili dell'omicidio Rigante. Per quel fatto di sangue sono in carcere dal 5 maggio scorso anche il 29enne Massimo Ciarelli (ritenuto l'esecutore materiale del delitto) e poi ancora i tre fratelli Angelo, Antonio e Luigi, cugini di Massimo Ciarelli, e il nipote di quest'ultimo Domenico, tutti arrestati dalla Mobile di Pescara l'8 maggio scorso.

Oltre a lui ci sono tra gli arrestati sono Giosuè Giordano, 40 anni,Vincenzina De Rocco, 41 anni, Fernando Spinelli, 38 anni, Ambra Dell'Oglio, 63 anni, Giuseppina Cirelli, 26 anni, Donato Filippone, 41 anni, ai domiciliari, Sabina Bevilacqua, 35 anni, Emilia Ciarelli, 28 anni. A disporre gli arresti è stato il gip Luca De Ninis su richiesta del pm Gennaro Varone.

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