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Pubblicato il 16/11/2012 07:07

Pescara, una coltellata alla gola ha ucciso Bucco

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Ascoltati gli amici di Nicola Bucco

Il personale del gabinetto interregionale di Ancona della polizia scientifica arrivera' a Pescara a meta' della prossima settimana per effettuare dei rilievi nell'appartamento di via Leopardi dove e' stato trovato morto ieri pomeriggio Nicola Bucco, 53 anni, con qualche precedente. Gli esperti di Ancona sono gia' stati a Pescara di recente per altri fatti di sangue e anche stavolta il supporto e' stato sollecitato dalla squadra mobile, che si sta occupando delle indagini. L'autopsia del medico legale Cristian D'Ovidio ha stabilito che l'uomo e' stato colpito da quattro coltellate. Quella fatale lo ha raggiunto alla gola, le altre alla guancia, all'addome e allo sterno. La squadra mobile, intanto, sta continuando a ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo, che aveva dei precedenti, e la scientifica e' tornata nell'appartamento per studiare la scena del delitto. E' stato sentito, tra l'altro, l'uomo che viveva con Bucco e che lo ha trovato morto e sono state approfondite le sue dichiarazioni.

"Il grave fatto criminoso verificatosi ieri a Pescara richiede, ancora una volta, la massima attenzione da parte delle Istituzioni, a partire dall'amministrazione comunale che ha investito in maniera ingente sulla problematica della sicurezza, incrementando il numero degli agenti di Polizia municipale in strada, istituendo presidi fissi, in centro come in periferia, portando addirittura l'Esercito a Pescara per il potenziamento della macchina dei controlli in alcuni luoghi sensibili, come le aree prossime alla stazione ferroviaria. Sono certo che gli inquirenti, che da ieri stanno conducendo indagini a tutto campo, sono gia' sulle tracce di chi si e' macchiato di un delitto tanto efferato, al fine di restituire tranquillita' alla citta' e giustizia a una famiglia provata da un dolore tanto profondo". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia intervenendo sul delitto consumatosi ieri in via Leopardi, zona a meta' tra il centro e il rione dei pescatori.

"In questo momento - ha aggiunto Mascia - gli inquirenti, tra i migliori che operano nella nostra citta', vanno lasciati nella tranquillita' al fine di agevolare, quanto piu' possibile, il lavoro di inchiesta e di investigazione, al fine di capire, nel piu' breve tempo possibile, se l'episodio di ieri possa essere ricondotto in un alveo specifico o se parliamo della recrudescenza di pura criminalita'. Ovviamente tutte le nostre attenzioni istituzionali sono in stato di massima allerta, perche' non intendiamo in alcun modo sottovalutare un episodio di enorme gravita', ben consapevoli del lavoro straordinario comunque compiuto negli ultimi tre anni per alzare i livelli di sicurezza sul territorio". "E intanto - conclude il sindaco - l'intera amministrazione si stringe al dolore della famiglia della vittima, anch'essa parte della grande famiglia del Comune di Pescara, validi dipendenti e collaboratori ai quali va il nostro affetto e la nostra vicinanza umana"

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E' andata avanti per tutta la notte l'attivita' della squadra mobile di Pescara sull'omicidio avvenuto ieri pomeriggio in un appartamento di via Leopardi, dove e' stato trovato il cadavere di Nicola Bucco, 53 anni, operaio con qualche precedente, ucciso a coltellate.

Gli uomini della mobile, diretti da Pier Francesco Muriana, hanno sentito varie persone e concentrano la loro attenzione su chi ha avuto rapporti con Bucco, considerato che la porta di casa e' stata trovata aperta e non sono stati trovati segni di effrazione. Nessun testimone diretto al momento, dell'omicidio che sarebbe avvenuto tra le 14 circa e meta' pomeriggio.

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E' avvenuto tra le 14 circa e meta' pomeriggio il quarto omicidio a Pescara dall'inizio dell'anno che ha come vittima Nicola Bucco, 53 enne ucciso da tre coltellate in un appartamento di via Leopardi.

Un colpo alla gola, gli altri due all'addome e alla gamba.  A scoprire il cadavere è stato un conoscente. L'uomo, che lavorare per la manutenzione stradale, viveva nell' appartamento da non piu' di due-tre mesi. L'amico che trovato il cadavere ha visto la porta socchiusa, senza evidenti segni di effrazione, e una pentola su un fornello ancora acceso. 

Il questore di Pescara, Paolo Passamonti, uscendo dal seminterrato dove e' stato trovato morto Nicola Bucco di 53 anni, ha confermato che 'purtroppo si tratta di omicidio'. 

L'autopsia affidata al medico legale Cristian D'Ovidio potrà sciogliere altri dubbi. 'Al momento possiamo fare solo congetture, non c'e' nessuna pista definita', ha detto prima di andare via dalla scena del delitto il pm Varone.

'Le indagini - aggiunge - stanno seguendo ogni tipo di pista'. Anche il padre di Nicola Bucco ha avuto una fine tragica: molti anni fa mori' schiacciato mentre si chiudeva un cancello.

La moglie di Bucco e l'amico sono stati ascoltati dalla Questura. 
Gli altri omicidi del 2012

A inizio anno, il 20 gennaio scorso, nelle vie del centro, proprio in strada, c'era stato un altro omicidio: la vittima e' Italo Ceci, 60 anni. Viene ucciso a colpi di pistola mentre chiude la sua ferramenta. Originario di Sulmona da anni conduceva una vita regolare, ma tra la fine degli anni '70 e la meta' degli anni '80 aveva fatto parte della 'banda Battestini' che imperverso' tra Abruzzo e Marche.

Risale al primo maggio scorso l'omicidio di Domenico Rigante, 24 anni, tifoso del Pescara, viene ucciso con un colpo di pistola dopo l'irruzione in un' abitazione di via Polacchi di alcuni rom. Era stato scambiato per il fratello gemello.

Il 2 luglio, in una sparatoria, muore Roberto Cagnetta, di 42 anni, a Pescara, nel quartiere Rancitelli.

 

 

 

 

 

 

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