'Ci era stato chiesto di essere subito pronti per una prima fase consistente nel dragaggio di 25mila metri cubi di materiali, cosi' da consentire alle imbarcazioni da pesca di poter passare in sicurezza. Noi siamo pronti da lunedi' scorso, i lavori dovrebbero prendere il via domani e entro tre settimane questa prima parte dovrebbe concludersi'. Lo riferisce all'ANSA Carlo Alberto Marconi, della direzione lavori marittimi ed ambientali della Sidra, la societa' che si sta occupando del dragaggio del Porto di Pescara.
La prima fase dei lavori, definita 'urgente' vista la situazione drammatica in cui versano gli operatori portuali, e' finalizzata a creare una sorta di 'canale' che consentira' alle imbarcazioni da pesca di poter entrare ed uscire dallo scalo.
'Il Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche - spiega Marconi - sta acquisendo i relativi pareri e entro oggi dovrebbe avere tutta la documentazione. Se iniziamo domani entro tre settimane questa prima parte si concluderà'.
Nel frattempo e' terminata la fase dei lavori relativa alla caratterizzazione dei sedimenti, che era stata richiesta da tutti gli enti coinvolti. 'Abbiamo fatto la caratterizzazione in tempi record - sottolinea il dirigente della Sidra -, perche' per un lavoro del genere potrebbero volerci anche sei mesi. Conclusa questa fase, quando i macchinari inizieranno concretamente a dragare, inizieranno gli 85 giorni di cui si era parlato, scadenza che noi rispetteremo senza problemi'.
Per la Societa' Italiana Dragaggi Spa quello di Pescara 'non e' un grande lavoro, ma presenta gli stessi problemi di un grande lavoro. A livello autorizzativo - spiega Marconi - movimentare un metro cubo o 100mila metri cubi di materiali cambia poco. Da professionista del settore, non ho mai visto un porto che ha subito tre caratterizzazioni in tre anni. In Italia sono capitati altri casi con le stesse tensioni, ma mai cosi' drammatiche, con il rischio che la situazione degeneri'.
Per quanto riguarda il bando di gara - ieri la marineria ha annunciato di aver richiesto l'accesso agli atti per 'vederci chiaro' - Marconi spiega che 'nella fase di prequalifica, la quale descrive in via sommaria il tipo di lavoro, c'erano 14 imprese ad aver manifestato interesse, mentre ad aver presentato l'offerta sono state solo tre o quattro aziende'.
Intanto il vicecapogruppo del Pdl in Senato, Gaetano Quagliariello, fa sapere che 'a seguito delle nostre sollecitazioni, si e' sbloccato e sta giungendo a compimento l'iter di competenza dei ministeri interessati per l'iscrizione a bilancio delle risorse per il dragaggio del porto di Pescara, stanziate attraverso emendamenti in Senato nell'ultimo decreto sviluppo'.
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"A seguito delle nostre sollecitazioni, si e' sbloccato e sta giungendo a compimento l'iter di competenza dei ministeri interessati per l'iscrizione a bilancio delle risorse per il dragaggio del porto di Pescara, stanziate attraverso emendamenti in Senato nell'ultimo decreto sviluppo". E' quanto annuncia Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato e candidato in Abruzzo.
"Dopo l'incontro della settimana scorsa con gli operatori della marineria di Pescara - spiega Quagliariello - ho rappresentato al ministero dello Sviluppo la grave situazione determinata dal ritardo e dall'incertezza circa l'avvio dei lavori di dragaggio, e ho avuto a stretto giro notizia dell'adempimento dei passaggi di spettanza di quel dicastero. Ho dunque sollecitato il ministero dell'Economia, e nella serata di ieri ho ricevuto notizia che la Ragioneria generale dello Stato sta ultimando la predisposizione del decreto ministeriale per apportare la variazione di bilancio che renda concretamente disponibili le cifre stanziate dalla legge. L'auspicio a questo punto - conclude - e' che l'accelerazione dei passaggi formali che si e' riusciti a ottenere agevoli lo sblocco di una situazione francamente non piu' sostenibile".
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