Botta e risposta tra il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco e il suo predecessore Guerino Testa. "La Provincia di Pescara, come tutte le altre, affronta tra mille difficolta' e con i fondi ormai ridotti al lumicino, una profonda trasformazione che la portera' ad essere in un ente diverso rispetto al passato, con funzioni diverse e con l'organico ridotto del 50 per cento, cosi' come lo ha voluto la legge Delrio. La fase e' di assoluta incertezza, il personale vive con estrema preoccupazione questa fase, non sapendo bene a quali prospettive va incontro". Cosi' il consigliere provinciale ed ex presidente dell'Ente Guerino Testa. "Fa sorridere che Di Marco abbia scoperto solo oggi che Pescara e' dotata di una infrastruttura portuale - sottolinea Testa - . Nei cinque anni passati, da capogruppo del Pd in Consiglio, non ha mai posto la dovuta attenzione sulle problematiche del porto e della marineria, anzi piu' volte mi sono sentito solo nel portare avanti una serie di battaglie. Assistendo a questa rincorsa disperata alla ribalta mediatica posso solo augurare a Di Marco di lavorare seriamente perche' di certo riuscira' a mettere in campo iniziative e progetti che porteranno il nome della sua amministrazione".
"La Provincia di Pescara in bilico? Nulla di piu' errato: l'ente e' vivo e attivo, molto piu' di quanto lo sia stato negli ultimi anni"". Inizia cosi' la replica del presidente Antonio Di Marco alle accuse lanciate oggi dal consigliere comunale del Nuovo Centrodesra Guerino Testa. "Cio' che fa sorridere, in realta' - afferma di Marco - e' l'incapacita' dell'ex presidente Testa di dimostrare uno spirito collaborativo e oggettivo nei confronti del suo successore. Tutti noi conosciamo bene il periodo di incertezza che stanno attraversando le Province, ma non per questo smettero' di lavorare per offrire il miglior servizio possibile alla comunita' pescarese. In questi due mesi e mezzo da presidente sono riuscito a recuperare dalla Regione 25mila euro per acquistare il sale necessario nei giorni di emergenza neve; 800mila euro per la messa in sicurezza delle strade provinciali (ovvero 800mila euro in piu' di quello che Testa e' riuscito a recuperare durante 5 anni di governo); a 'salvare' un milione 550mila euro di fondi destinati alla mitigazione del rischio idraulico, datati 2002/2003, che il ministero stava per depennare a causa dell'inerzia della passata amministrazione; a cofinanziare, per il 25 per cento del totale, un intervento fermo dal 2006 di strategica importanza: verifica infrastrutturale di ponti e viadotti sparsi lungo la provincia di Pescara. Per quanto riguarda il ponte di Sant'Eufemia, poi - aggiunge Di Marco - voglio ricordare che fui proprio io a porre all'attenzione dell'allora presidente di commissione Savini un odg sul tema, grazie al quale l'opera e' stata finanziata e realizzata; mentre in merito al Bike to Coast, citato nel suo commento da Testa, e' noto a tutti che l'intervento si inserisce nel piu' ampio discorso della ciclovia del corridoio adriatico, di cui si parla da oltre 10 anni. Dunque penso che l'ex presidente della Provincia dovrebbe essere piu' cauto nel commentare il mio operato che, nonostante i tagli e le molteplici difficolta' che attraversa l'ente, e' ben piu' corposo, nelle debite proporzioni temporali, del suo. A tal proposito, annuncio che presto riusciremo anche a raggiungere un obiettivo su cui Testa ha fallito: dare nuova vita allo Stella Maris. E', infatti, notizia freschissima (datata 2 gennaio e firmata dal governatore D'Alfonso) che la Regione ha assegnato alla Provincia 1 milione di euro per il recupero dell'ex colonia, un intervento programmato si' dall'ex giunta Chiodi, ma che sotto l'amministrazione Testa non ha mai visto concreta attuazione".
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