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Pubblicato il 02/03/2013 00:12

Rapporto Ocse, "L'Abruzzo favorisca la rinascita dell'Aquila"

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Barca: il documento puo' diventare facilmente la base per il programma regionale dell'Abruzzo 2014-2020. Due miliardi in arrivo

L'Ocse raccomanda all'Abruzzo di 'attingere alle proprie risorse per costruire una strategia di sviluppo a lungo termine e favorire la rinascita de l'Aquila in maniera tale da attrarre imprese e investimenti'. E' quanto emerge da un rapporto presentato dall'Ocse che, prendendo ad esempio l'Abruzzo, il cui capoluogo, L'Aquila, e' stato distrutto dal terremoto, raccomanda una serie di misure volte ad accelerare la ripresa delle regioni colpite da catastrofi naturali, rendendole piu' attrattive per residenti, turisti e investitori.

L'Abruzzo, si legge nel rapporto dell'Ocse, 'deve considerare il vuoto creato dal terremoto quale occasione per risolvere i problemi legati alla frammentazione amministrativa, istituzionale ed economica. Nuove pratiche di governance (condivisione di informazioni e interventi pubblici piu' coerenti) potrebbero aiutare l'Abruzzo a stimolare l'economia regionale, promuovere una crescita guidata dall'innovazione e basata sulle conoscenze e sulle competenze, e ricostruire L'Aquila'.

Il rapporto Ocse, in particolare, raccomanda all'Abruzzo 'di attingere alle proprie risorse per costruire una strategia di sviluppo a lungo termine e favorire la rinascita dell'Aquila in maniera tale da attrarre imprese e investimenti. Il rafforzamento delle reti culturali ed economiche attraverso la partecipazione pubblica e privata sara' di fondamentale importanza per la crescita futura, cosi come l'impegno assunto in termini di trasparenza, responsabilita' e coinvolgimento delle comunita' locali'

L'Ocse raccomanda anche di 'attuare una strategia di innovazione regionale volta a aggiornare le tecnologie e diversificare la base di conoscenze; migliorare le competenze e adeguarle alla domanda del mercato del lavoro; consentire maggiore liberta' di azione ai leader dell'innovazione facilitando le relazioni tra imprese e universita'; proteggere e promuovere il patrimonio ambientale e culturale dell'Abruzzo, sviluppando un'offerta completa di servizi legati al turismo; ricostruire L'Aquila rendendola una citta' creativa e basata sulla conoscenza, attraente sia per i visitatori che per gli abitanti stessi'.

'Se vengono estratti i 10 messaggi principali di questo rapporto, e se c'e' la volonta' politica, puo' diventare facilmente la base per il programma regionale dell'Abruzzo 2014-2020'. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, commentando il rapporto 'L'azione delle politiche a seguito di disastri naturali: aiutare le regioni a sviluppare resilienza. Il caso dell'Abruzzo post terremoto' predisposto dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) in collaborazione con l'Universita' di Groningen.
Lo studio e' stato presentato oggi all'Aquila. 'Si possono fare molte critiche al rapporto ma ho l'impressione che chi le ha fatte non l'abbia neanche letto - ha polemizzato Barca - Aprendolo il riferimento e' molto aquilano, anzi abruzzese. E ci ho visto tanta concretezza, in alcuni casi perfino troppa: non sono solo chiacchiere'.

 'I sindaci del territorio hanno promesso che entro il 21 marzo avranno assegnato tutta l'enorme quantita' di risorse finanziare che il popolo italiano ha messo a loro disposizione, che sono piu' di 2 miliardi'. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca a margine dell'incontro di presentazione del rapporto Ocse sul post-sisma, ricordando la deadline da lui stesso fissata in accordo con il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, per l'inizio della ricostruzione pesante: appunto l'arrivo della primavera.
'Se quel giorno 21 ci saranno indicazioni precise - ha detto l'inviato del governo Monti in materia di ricostruzione - i cittadini potranno cominciare ad aprire un 'conto corrente fiduciario' nei loro confronti. Se non l'avranno fatto sapranno che hanno eletto le persone sbagliate

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