L'inchiesta Rimborsopoli arriva a un punto. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero sul tavolo del Gip i due magistrati Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli avrebbero portato «tre richieste di rinvio a giudizio; sette stralci per competenza territoriale; sedici richieste di archiviazione».
Per sedici degli indagati i magistrati hanno proposto l'archiviazione della posizione «in quanto le loro giustificazioni sono state ritenute valide o comunque i fatti a loro contestati non in grado di reggere ad un eventuale processo. La richiesta di archiviazione riguarda Lanfranco Venturoni, Federica Carpineta, Giorgio De Matteis, Cesare D'Alessandro, Riccardo Chiavaroli, Franco Caramanico, Nicola Argirò, Emilio Nasuti, Antonino Marfisi, Alessandra Petri, Antonio Prospero, Lorenzo Sospiri, Giuseppe Tagliente, Nicoletta Verì, Luciano Terra e Carlo Costantini».
Secondo quanto si legge ancora nell'articolo firmato da Maurizio Cirillo, la procura ha presentato al gip anche una richiesta di rinvio a giudizio tre ex assessori della giunta di Gianni Chiodi: Mauro Di Dalmazio, Gianfranco Giuliante, e Angelo Di Paolo. «Per loro i magistrati chiedono il processo per peculato e solo per Di Dalmazio anche per truffa» scrive Cirillo.
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