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Pubblicato il 17/11/2012 13:01

L'Aquila chiude il centro storico dopo le scosse

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Prove di evacuazione delle scuole in città e in provincia

Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.2 della notte scorsa, la Giunta comunale dell'Aquila ha stabilito la chiusura sine die del centro storico, per avviare una serie di controlli ai puntellamenti delle strutture danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009. I controlli partiranno lunedi' prossimo e dovrebbero durare una settimana o al massimo dieci giorni.

Dopo la scossa della notte scorsa, nella scuola media statale di San Pio delle Camere e nell'Istituto per Geometri dell'Aquila, strutture in muratura, sono andate in scena prove di evacuazione. A decidere l'iniziativa e' stato Nicola Menna, dirigente dell'Istituto comprensivo di Navelli e preside reggente dei Geometri. Menna, sindaco del comune di Poggio Picenze ha diretto personalmente la prova con i ragazzi di San Pio delle Camere.
'Nelle nostre scuole non e' successo nulla - ha spiegato il dirigente scolastico -, i giovani in larga parte non hanno sentito la scossa, ma ho ritenuto, dopo quello che e' successo stanotte, di ripetere questa forma di prevenzione che peraltro noi facciamo sistematicamente, nonostante le nostre scuole, anche quelle in muratura, siano state consolidate. Ho ritenuto di non dover fare la stessa cosa solo nella scuola media di Barisciano dove c'e' una struttura in legno'.
L'istituto comprensivo di Navelli gestisce le scuole, oltre che a San Pio delle Camere, Navelli e Barisciano, anche a Poggio Picenze, Capestrano, Ofena e Calascio. Oggi non e' stata fatta lezione nei paesi in cui non c'e' la scuola media, quindi in quelle strutture non e' stato possibile fare prove di evacuazione. Sulla decisione di Menna ha influito sicuramente il fatto che da anni e' sindaco di Poggio Picenze e, in quanto tale, ha gestito l'emergenza post terremoto. 'Sono cosciente dei nostri doveri, il sindaco e' anche capo della protezione civile del suo territorio, non si possono aspettare le istituzioni, i dirigenti scolastici devono agire direttamente per le attivita' di prevenzione'.

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Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.2 è stata registrata alle 5:20 in Abruzzo, in provincia dell'Aquila.
Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Fossa, L'Aquila, Lucoli, Ocre e Rocca di Cambio.
Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.

Si tratta della seconda scossa registrata oggi nell'Aquilano, dopo quella di magnitudo 3.2 chiaramente avvertita dalla popolazione 11 minuti dopo la mezzanotte il cui epicentro esatto del sisma e' stato individuato ad Arischia, frazione dell'Aquila.

La scossa ha provocato paura in larga parte della popolazione: numerose sono state le telefonate ai centralini delle forze dell'ordine; moltissime le chiamate ai Vigili del fuoco per chiedere come comportarsi, quale fosse l'intensita' e l'epicentro; molta gente si e' riversata in strada; presi d'assalto i social network dagli utenti aquilani per ottenere informazioni sull'evento sismico

 

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