"Sono dispiaciuto. Leggendo le motivazioni si capisce che non hanno visto quello che dovevano vedere. Non so che dire. Noi ci crediamo e lotteremo fino all'ultimo giorno per riconquistare la nostra serie B". Dopo la sentenza del Tribunale Federale che ha sancito per il Teramo la serie D il presidente Campitelli e' provato, ma composto nel ribadire la sua innocenza e quella del Teramo. E assicura che i ogni caso non abbandonera' la squadra. "Io ho la maggioranza delle quote del Teramo - dichiara - se non potro' fare il presidente lo fara' qualcun altro, ma noi non scappiamo perche' la citta' e i tifosi non c'entrano proprio niente". Ed e' proprio alla citta' che va il pensiero di Campitelli. "Non parla il presidente, che oggi c'e' e tra dieci anni no - continua - parla la citta', l'intera provincia. Ogni giorno riceviamo telefonate di ammiratori che ci esprimono vicinanza, abbiamo ricevuto 500 lettere di persone che ci chiedono di far emergere la verita', che sono con noi. Certo se il 25 agosto, quando si faranno i calendari, al nostro posto ci dovesse essere un'altra squadra, sarebbe una ferita difficile da rimarginare". Campitelli si dice comunque fiducioso nell'appello. "Aspettiamo con forza il secondo giudizio - sottolinea - Siamo sicuri che lo vinceremo. Dobbiamo vincerlo. Oggi intanto ho incontrato il sindaco. Sta lottando con me, insieme a tutti i cittadini. Oggi dobbiamo combattere tutti".
"Sto gia' studiando le carte e credo che proprio le motivazioni mi offrano la possibilita' di fare un buon appello". L'avvocato Libera D'Amelio - legale del ds del Teramo attualmente sospeso, Marcello Di Giuseppe, e di Ercole Di Nicola, per i giudici federali 'regista' delle operazioni illecite - commenta duramente la sentenza che vede la retrocessione di Teramo e Savona in serie D, annunciando di aver gia' iniziato a lavorare per l'appello. "Leggo tutti 'evidentemente', 'appare possibile', 'appare verosimile' - spiega il legale - ma la prova? La prova dell'effettiva alterazione della partita dove sta? Non c'e' e non e' riportato alcun passaggio in cui si parla dell'alterazione della partita. Al contrario credo ci sia stato un appiattimento preoccupante sull'interpretazione forzosa della Procura ordinaria prima e della Procura federale poi".
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