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Pubblicato il 14/09/2015 22:10

Campitelli parla del futuro del Teramo

teramo, campitelli

Il patron del Teramo calcio, Luciano Campitelli, chiede alla tifoseria di dichiarare la volonta' o meno che lui rimanga in veste di presidente. La richiesta e' giunta da un incontro che, in origine, doveva essere dedicato all'annuncio dell'incarico di amministratore a Giuseppe D'Aniello, lo scorso anno nello stesso ruolo a Varese. ,a conferenza stampase vogliono ancora che lui faccia il presidente. Nelle intenzioni del presidente c'era l'annuncio dell'incarico ma l'attenzione della folta rappresentanza di tifosi e' stata attratta dall'ennesimo sfogo del numero uno della societa' di via Oberdan. Determinanti, per la richiesta, alcune scritte comparse sui muri vicini all'abitazione di Campitelli a Canzano, in provincia di Teramo , che lo invitano a lasciare la societa'. La paternita' e' stata disconosciuta oggi dalle frange ultra' del Teramo. "Se c'e' qualcuno che spinge perche' questa societa' vada via - ha detto Campitelli - noi non siamo attaccati alla sedia, siamo pronti ad andare via da domattina, ma queste persone, se ci sono, devono uscire allo scoperto da subito per il bene di questa citta' e per scacciare i dubbi e la confusione che rischierebbero di non farci finire il campionato".

Campitelli ha poi parlato della situazione di mercato ("Ci hanno dato una finestra di 20 giorni ma poi il Coni ha bloccato le nostre partite e noi non sappiamo quale campionato giocheremo") e ha ammesso grandi difficolta' nel chiudere i contratti con i calciatori per via dell'incertezza sportiva in cui si trova il Teramo . Quanto al ricorso al Collegio di garanzia del Coni - che e' stato presentato oggi dai legali della societa' e con cui si chiede anche di fermare in via cautelare il campionato dell'Ascoli - Campitelli ha detto di essere convinto "di giocare in Lega Pro, anche se ci troviamo in mezzo a una guerra di potere tra Coni e Figc" e di aver fatto ricorso per restare in Serie B "sapendo che non succedera' nulla" e solo per la resistenza del Forli'. "Se non si fosse creato il problema dello stop al nostro campionato stavano a parlare di acquisti, squadra, allenamenti. Ma adesso sono state giocate partite e sara' piu' difficile, ma siamo realistici potrebbe ridarci la serie B ma anche in misura minore la Serie D". Capitelli ha chiesto unita' nella tifoseria teramana, "per riprendere stimoli come sette anni fa quando presi questa societa' - ha aggiunto - e qualcuno disse che ero matto, ma sono rimasto stregato dal bianco e dal rosso. Adesso per continuare voglio il sostegno di tutti, dalla curva, alla tribuna, ai distinti: non sono attaccato alla poltrona, se devo andare via lo faccio anche domattina a metto a disposizione mezzo milione di euro di sponsorizzazione".

Luciano Campitelli ha, infine, annunciato che, fino al pronunciamento definitivo del Coni, dopo la sospensione delle gare dei biancorossi, la S.S. Teramo Calcio sara' ufficialmente in silenzio stampa.

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