Confartigianato ha scattato la fotografia sulla crescita della spesa sanitaria. Le cifre fornite dall'associazione durante il Festival della persona, ad Arezzo, mostrano come tra il 2000 e il 2011 la crescita maggiore della spesa sanitaria si riscontri a Trento con un aumento dell'87,3%. All'opposto, dinamiche meno accentuate si registrano nelle Marche con il 54,7%, nel Piemonte con il 51,6%, in Liguria con il 51,4%, in Campania con il 50,0%, in Calabria con il 47,9% e in Abruzzo con il 43,9%.
La graduatoria delle regioni che hanno aumentato la spesa sanitaria vede al secondo posto il Friuli Venezia Giulia con un aumento del 75,2%, seguito dal Molise con il 75,1%, dalla Lombardia con il 72,3%, dalla Valle d'Aosta con il 70,1%, dal Lazio con il 67,1%, dall'Emilia Romagna con il 66,9% e dalla Sardegna con il 66,7%.
Il rapporto di Confartigianato stila anche la classifica delle regioni con il disavanzo piu' vistoso nel servizio sanitario.
In testa il Lazio che, tra il 2008 e il 2011, da solo cumula un disavanzo sanitario di 4.958 milioni, pari al 45,0% del totale, seguito dalla Campania con 2.337 milioni pari al 21,2%, dalla Puglia con 1.103 milioni pari al 10,0%, dalla Sardegna con 786 milioni pari al 7,1%, dalla Calabria con 632 milioni pari al 5,7% e dalla Sicilia con 592 milioni pari al 5,4%.
Sul versante opposto della classifica, sono 8 le regioni virtuose che tra il 2008 e il 2011 hanno cumulato un avanzo: il valore piu' elevato in Emilia Romagna con 113 milioni, seguita da Bolzano con 65 milioni, dal Veneto con 63 milioni, dal Friuli Venezia Giulia con 59 milioni, dalle Marche con 52 milioni, dalla Lombardia con 45 milioni, dall'Umbria con 32 milioni e dal Piemonte con 28 milioni.
Il disavanzo nella sanita' pubblica cumulato tra il 2008 e il 2011 incide per 182 euro per abitante. Valori di gran lunga superiori alla media nazionale si riscontrano nel Lazio dove il disavanzo sanitario nel quadriennio 2008-2011 pesa per 865 euro per abitante, seguito dal Molise con 722 euro per abitante, dalla Sardegna con 469 euro per abitante, dalla Campania con 401 euro per abitante, dalla Calabria con 314 euro per abitante, dalla Liguria con 278 euro per abitante e dalla Puglia con 270 euro per abitante.
Per contro, tra le regioni virtuose l'avanzo per abitante piu' elevato e' quello di Bolzano con 128 euro pro capite, seguito dal Friuli Venezia Giulia con 47 euro, dall'Umbria con 36 euro, dalle Marche con 33 euro, dall'Emilia Romagna con 25 euro, dal Veneto con 13 euro, dal Piemonte con 6 euro e dalla Lombardia con 4 euro.
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