Sulle riforme "gli imprenditori stanno facendo il loro dovere glielo assicuro perche' abbiamo il carico fiscale piu' alto dei tre Paesi piu' industrializzati. Non mi sento di gettare nessuna colpa al ceto imprenditoriale, e' una situazione molto complicata da cui il nostro Paese deve uscire". Lo ha detto all'Aquila il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano sulla Bce che 'tira le orecchie all'Italia' e c'e' Renzi che fa fatica a far passare il discorso delle riforme'. "Ci sono tante cose da fare - ha aggiunto Squinzi - e il primo ministro sicuramente ha la visione. Io credo che partendo da una giusta visione si sia capaci di scaricare a terra la potenza di una macchina da formula Uno, si possa effettivamente ritrovare la strada di nuovo della crescita". Squinzi ha partecipato a un incontro dal titolo "Ricostruire e ripartire. Riflessioni sul futuro dell'Aquila e dell'Italia", in occasione dell'inaugurazione del nuovo show room del gruppo Orsolini che ha appena assunto 9 persone dell'Aquila.
"L'apertura di un nuovo esercizio commerciale sono le prime cose che ad un imprenditore, a un presidente di Confindustria aprono il cuore, testimoniano che c'e' della gente che crede ancora in questo Paese nella capacita', nella possibilita' di crescere e di creare occupazione, lavoro, e quindi benessere, progresso sociale per tutti, soprattutto in una citta' come L' Aquila che e' stata colpita in maiera quasi a morte e che vuole risorgere con una determinazione, a maggior ragione un evento assolutamente simbolico di quelli che aprono il cuore veramente".
"Io ho appena incontrato gli esponenti dei vertici della Confindustria locale, credo che bisogna senz'altro procedere alla ricostruzione di questa citta' nel piu' breve tempo possibile ma occorre creare delle opportunita' di lavoro, bisogna creare le condizioni perche' le imprese, in modo particolare quelle manufatturiere, qui ci sono alcuni esempi come il polo farmaceutico, hanno necessita' di poter insediarsi, crescere e contribuire alla rinascita di questa citta'". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi
"Nelle prossime settimane abbiamo la prova impegnativa della Legge di Stablita', noi di Confindustria chiediamo riforme a costo zero, in particolare la riforma del lavoro, una priorita', come ha detto giustamente Mario Draghi. Dobbiamo semplificare e modernizzare questo Paese, gli imprenditori hanno bisogno di 7 anni per una licenza edilizia e costruire uno stabilimento". Lo ha detto all' Aquila, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, a margine di una cerimonia, parlando sulla Legge di Stabilita'.
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