"Dobbiamo passare per il vaglio dei cittadini questo e' un fatto essenziale e non derogabile. Non possiamo accettare che sia il tavolo romano a decidere. Se i cittadini tramite le primarie, o qualsiasi altro strumento, diranno che e' Mascia il candidato piu' gradito io mi mettero' dietro e lavorero' con lui. Spero che al contrario, lui faccia lo stesso''. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, nella conferenza stampa indetta per illustrare le ragioni della revoca delle sue dimissioni. "Se si pensa che questo incontro era per annunciare che mi candido a sindaco - ha sottolineato Testa - non e' cosi'. Mi ero dimesso per valutare con il partito la partecipazione alle regionali, ora lo scenario politico e' piu' chiaro e non mi candidero' piu' alla regione. Tra l'altro, voglio finire di portare avanti alcuni progetti iniziati in provincia".
"Voglio lavorare per un centro destra coeso unito e aperto ad ascoltare le istanze dei cittadini", ha proseguito. "Mai accettero' un centrodestra chiuso, ripiegato su se stesso e che delega le decisioni ai tavoli romani. Il fatto che debbano decidere i cittadini - afferma Testa - e' un dato essenziale e non derogabile, non dobbiamo avere problemi a confrontarci con loro. Solo cosi' il centrodestra, che negli ultimi anni ha perso milioni di voti, tornera' ad essere attrattivo. Sono pronto - ha concluso - ad accettare il giudizio dei cittadini, e se decideranno per Luigi Albote Mascia saro' con lui e spero che sia vero anche il contrario". A questo proposito Testa ha anche detto che "l'ambizione del sindaco uscente non deve essere di impedimento al mio desiderio o a quello di altri" di candidarsi a sindaco e ha ricordato di aver gia' fatto "un passo indietro" cinque anni fa, quando poi e' stato candidato alla presidenza della Provincia.
In riferimento alle primarie o ad altri strumenti di selezione del candidato sindaco, Testa ha detto che è "fondamentale fare tutto questo in tempi brevi e con convinzione. Solo cosi' - ha sottolineato - riusciremo come centrodestra a tornare ad essere attrattivi. Sono favorevole ad una coalizione compatta ed allargata, ma non accetto un centrodestra chiuso, ripiegato su se stesso, che delega le decisioni al tavolo romano". Presente in conferenza stampa anche la senatrice e coordinatrice regionale del Nuovo Centrodestra, Federica Chiavaroli che ha invitato ad evitare "imposizioni provenienti dai famosi tavoli romani".
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