Nove anni di reclusione. Questa la condanna inflitta al 'Madoff dei Parioli', Gianfranco Lande, per la megatruffa da centinaia di milioni di euro ai danni di gran parte dei suoi 1700 clienti.
Tra le vittime eccellenti esponenti anche vip e volti della Roma bene come Sabina Guzzanti, David Riondino, Francesco De Cecco, erede della famiglia di pastai, i fratelli Vanzina, Samantha De Grenet, Silvia Verdone, e i calciatori Stefano Desideri e Ruggiero Rizzitelli.
La sentenza di oggi, definita dall'imputato 'scandalosa', è stata emessa, dopo oltre quattro ore di camera di consiglio, dai giudici della nona sezione del tribunale di Roma presieduto da Carmelita Russo.
Lande, accusato di associazione per delinquere finalizzata all'abusivismo finanziario, e' stato condannato anche ad una multa di 20 mila euro, alle spese di giudizio e ad risarcire in separata sede, in solido con i responsabili civili Carispaq (istituto di credito utilizzato dall'imputato) ed Egp (societa' finanziaria di Lande), i danni alle oltre 300 parti civili costituite nel giudizio.
'Finalmente giustizia e' fatta' ha commentato l'avvocato Claudio Coratella, legale di numerose parte civili. 'L'odissea di tanti che hanno perso tutti i loro risparmi e' finita - ha aggiunto - questa condanna fara' scuola e sara' un monito per i futuri truffatori sulle conseguenza delle loro gesta'.
Di parere diametralmente opposto i difensori di Lande: 'Questa sentenza - hanno dichiarato Salvatore Sciullo e Susanna Carraro - va oltre ogni principio: i giudici non hanno avuto il coraggio di andare oltre l'impostazione accusatoria. Occorreva analizzare la realta' dei fatti cosi' come emersa nel corso del dibattimento'. Soddisfazione per l'esito del processo e' stata espressa dalla Consob 'perché è stata accolta pienamente - ha dichiarato il capo dell'Ufficio legale, Salvatore Providenti - la nostra impostazione sulla vicenda'.
I giudici della IX sezione del tribunale di Roma hanno riconosciuto la penale responsabilità per l'ex broker accusato di associazione a delinquere finalizzata all'abusiva attività finanziaria.
Il 30 maggio scorso Lande aveva avuto 4 anni e sei mesi, con rito abbreviato, in relazione alla bancarotta della società Egp France. Oggi la sentenza è arrivata al termine di una camera di consiglio di poco meno di cinque ore. Il pm Luca Tescaroli aveva chiesto 12 anni e otto mesi di reclusione.
Il tribunale, presieduto da Carmelita Russo, ha anche imposto diverse pene accessorie, come l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, l'interdizione legale, le spese di giudizio e il risarcimento danni alle persone truffate.
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