Due proposte, da inoltrare ai candidati presidenti di Regione, per "rendere strutturale il superamento dell'aliquota unica e la riduzione dell'addizionale regionale Irpef sugli scaglioni medio-bassi di reddito". L'idea, presentata in conferenza stampa, e' della Uil Abruzzo, che chiedera' agli aspiranti governatori di pronunciarsi in merito alla questione. "La proposta che preferiamo - ha spiegato il segretario della Uil, Roberto Campo - e' quella che prevede una riduzione di oltre 40 milioni dell'addizionale regionale Irpef, la riduzione della tassazione per gli scaglioni di reddito fino a 15mila euro e fino a 28.000 euro, prevedendo, invece, l'incremento sugli scaglioni di reddito piu' elevati. Per i reddito medio-bassi, cio' significherebbe ridurre di quasi un terzo l'addizionale regionale Irpef. In Abruzzo - ricorda Campo -, paghiamo mediamente 365 euro di addizionale regionale e 115 di addizionale comunale, per un totale di 470 euro di Irpef locale". "Qualora non sia possibile ridurre il gettito - aggiunge il sindacalista - proponiamo l'utilizzo dell'incremento dell'addizionale regionale Irpef di uno 0,50, possibile appunto dal 2014, per una redistribuzione dei pesi fiscali a vantaggio degli scaglioni piu' bassi. Il vantaggio e' in questo caso piu' modesto, cioe' circa un sesto in meno di addizionale, ma si dimostra che il superamento dell'aliquota unica e un po' di redistribuzione sono possibili sempre, quale che sia lo stato dei conti pubblici". "E' un problema di volonta' politica - conclude Campo -. Domandiamo ai candidati presidenti di chiarire se c'e' in loro la volonta' per un fisco piu' equo in favore di lavoratori e pensionati".
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