I temi della ricostruzione dell'Aquila sono stati al centro di un confronto tra il Presidente Gianni Chiodi, gli Assessori Gianfranco Giuliante e Angelo Di Paolo, il Vice Presidente vicario del Consiglio Giorgio De Matteis e il Presidente della Seconda Commissione Luca Ricciuti. "La questione ricostruzione cosi' come la si sta affrontando da parte del Sindaco Cialente non sembra avere sbocchi positivi", hanno sottolineato gli esponenti regionali.
"I danni provocati dall'atteggiamento 'schizofrenico' del Sindaco sono assai gravi in quanto stanno creando una perdita di credibilita' nei confronti del governo e fanno passare il messaggio di una citta' capace solo di lamentarsi. Pertanto - hanno aggiunto - la Regione Abruzzo ha valutato di assumere con un'iniziativa di coordinamento, attraverso un progetto speciale territoriale (PST), tutte le problematiche relative alle questioni urbanistiche e socio-economiche dei comuni del cratere. Il progetto speciale territoriale, di cui i piani di ricostruzione saranno parte integrante, sara' lo strumento di razionalizzazione e di omogeneizzazione di tutti gli interventi necessari alla ricostruzione. Questo servira' a dare una programmazione strategica - hanno poi rilevato - una visione della citta'-territorio che fino ad oggi e' mancata per la eccessiva frammentazione decisionale, che ha finito per privilegiare il com'era dov'era, rinunciando a ridisegnare un progetto complessivo di area vasta (L'Aquila citta'-territorio), che tenesse conto dei servizi necessari, razionalizzandoli in base al contesto demografico e sociale. A cio' dovra' seguire un necessario percorso di semplificazione normativa. Per quanto riguarda la questione prioritaria delle risorse necessarie alla ricostruzione - hanno concluso - il Presidente Chiodi, nei prossimi giorni, incontrera' il governo e, per esso, il Presidente del Consiglio e il Ministro dell'Economia, affinche' il tema della ricostruzione dell'Aquila venga riconsiderato nel giusto ambito della credibilita' e non legato a estemporanee e folkloristiche iniziative. Tutto questo per ottenere lo stanziamento di un miliardo di euro, necessario per il 2013, cosi' da scongiurare il blocco definitivo dei lavori dal mese di luglio".
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