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Pubblicato il 20/12/2012 10:10

Vasto. Anziana legata, imbavagliata e uccisa in casa

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La 73enne Michela Strever è stata trovata nella sua abitazione in via De Nardis. Fissata l'autopsia

E' fissata per oggi l'autopsia sul corpo di Michela Strever, la donna di 73 anni, trovata morta nella sua casa alla periferia di Vasto. Le indagini sono soltanto all'inizio e, al momento non si concentrano solo sull'ipotesi della rapina finita in tragedia.

Ci sarebbero alcuni punti oscuri nella dinamica, come ad esempio, la porta chiusa dai rapinatori o dal rapinatore dopo il crimine commesso. Intanto ieri sul posto sono arrivati anche gli uomini del Ris. Da un primo rilievo cadaverico la donna presenta tumefazioni sul volto e questo significa che probabilmente è stata picchiata. Ad ucciderla, quasi certamente, il fazzoletto messole in bocca per impedirle di gridare.

Questo è il quarto delitto nella zona dalla scorsa estate.

 

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Si chiamava Michela Strever la donna di 73 anni trovata morta questa mattina dai vigili del fuoco nella sua casa alla periferia di Vasto, in località Villa De Nardis. La donna, stando a una prima ricostruzione, sarebbe stata trovata senza vita su un lettino con un panno in bocca, le mani legate e il volto tumefatto dal fratello che allarmato dal fatto che la sorella non dava notizie di sè aveva chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco per entrare nell'abitazione.

Gli inquirenti sono al lavoro sul posto per accertare le cause del decesso: tra le ipotesi si fa strada quella della rapina finita con l'omicidio della donna, che viveva in una casa modesta e con una pensione minima.'Si tratta di un delitto molto intricato, solo l'esame autoptico potra' chiarire alcuni dubbi'. Lo ha dichiarato il medico legale Pietro Falco al termine della ricognizione cadaverica, avvenuta in due fasi, sulla 73enne Michela Strever, trovata morta in casa a Vasto questa mattina. La donna non presenterebbe lesioni dovute ad armi, verosimilmente la morte sarebbe avvenuta per soffocamento.

Dopo un primo esame, subito dopo il delitto, un secondo e' stato eseguito nel tardo pomeriggio, dopo un briefing in caserma con i militari del Ris di Roma, giunti a Vasto per coadiuvare le indagini.
L'autopsia e' stata fissata per domani alle 15, presso l'obitorio dell'ospedale di Vasto. Intanto la famiglia Strever ha provveduto a nominare come legale l'avvocato Arnaldo Tascione.
Il fratello della vittima, Tonino (non Giuseppe, come diffuso in un primo momento), e' stato ascoltato come persona informata sui fatti dal procuratore capo della Repubblica Francesco Prete, tra i primi ad arrivare oggi nel casolare in via Villa De Nardis.

 

Michela Strever viveva da sola con una modesta pensione. Per accedere alla porta d'ingresso i vigili del fuoco hanno dovuto segare il cancello esterno che era chiuso a chiave. L'abitazione non presentava segnali d'effrazione, quindi probabilmente i malviventi sono entrati col consenso della vittima.Per i rilievi di legge oltre al procuratore capo Francesco Prete, sono giunti i due sostituti, Enrica Medori e Giancarlo Ciani.
Un vicino di casa ha commentato: 'Era una persona tranquilla, gentile che viveva in maniera modesta; chi l'ha uccisa e' stata una belva perche' non faceva male a nessuno'.
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Una donna di 73 anni e' stata trovata morta questa mattina nella sua abitazione alla periferia di Vasto in via Villa de Nardis con il volto tumefatto, stesa su un lettino in cucina. A rinvenire il cadavere di M.S. e' stato il fratello che abita a poche centinaia di metri dalla casa della donna: l'uomo aveva allertato i Vigili del Fuoco di Vasto intorno alle 8.30 perche' il cancelletto che precede la porta di casa era chiuso e la donna non dava notizie di se' da qualche ora. Stando a quanto si apprende, la casa sarebbe stata messa a soqquadro e non si esclude la pista della rapina. Il fratello della donna e' entrato in casa rompendo una finestra mentre i Vigili del Fuoco erano al lavoro per aprire il cancello. Sul posto sono presenti i Carabinieri di Vasto e il procuratore della Repubblica di Vasto, Francesco Prete, il medico legale e la polizia scientifica per i rilievi del caso. Massimo riserbo sull'accaduto da parte degli inquirenti, che hanno gia' disposto l'autopsia per accertare le cause e l'ora del decesso

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