Lo storico pescarese Marco Patricelli ha partecipato al seminario internazionale intitolato 'Gli eroi della lotta per la liberta' in Europa: l'eredita' del capitano Pilecki', promosso dal gruppo polacco del Partito popolare europeo (Ppe) per parlare della figura di Witold Pilecki, l'ufficiale polacco che si fece volontariamente deportare ad Auschwitz per testimoniare per primo gli orrori del lager e creare un movimento di resistenza. Le vicende di Pilecki sono state rievocate a Bruxelles, al Parlamento europeo, con un seminario internazionale.
La storia di un uomo che combatte' il nazismo e fini' vittima del comunismo dopo un processo-farsa di matrice stalinista e' stata illustrata dallo storico italiano Marco Patricelli, docente di storia contemporanea all'Universita' di Chieti, autore del libro 'Il volontario' (Laterza - Premio Acqui Storia 2010), tradotto in diverse lingue, che ha diffuso in Europa la vicenda del capitano di cavalleria ucciso nel 1948 e i cui resti non sono mai stati identificati, perche' il suo corpo venne interrato di notte in un luogo segreto per cancellarne la memoria.
'Pilecki non e' un eroe - sostiene Patricelli - ma un uomo che ha esaltato il senso dell'umanita' e i suoi valori piu' alti, rinunciando a tutto in un'epoca storica in cui rinunciare a una qualsiasi cosa era molto piu' difficile che oggi. Per questo ritengo che sarebbe giusto istituire un giorno europeo per ricordare tutte le vittime dei totalitarismi, anche per far conoscere la figura di Pilecki, ignorata dai piu' come lo fu Schindler fino a venti anni fa: per farlo diventare popolare ci vuole probabilmente un film'.
Nel corso della successiva discussione si e' parlato dell'importanza di Pilecki come martire della liberta' e della lotta ai totalitarismi, e di come diffonderne una piu' ampia conoscenza in Europa: a intervenire oltre ai vicepresidenti del Parlamento Europeo, Jacek Protasiewicz (Polonia) e Laszlo Surjan (Ungheria), i parlamentari Sandra Kalniete (Lettonia) e Tadeusz Zwiefka e Roza Thun (Polonia) e Agnieszka Rudzinska dell'Istituto nazionale per la memoria (Ipn) polacco.
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