Sono 204 i nuovi camosci nati nel parco nazionale della Majella, cifra che fa salire a 720 gli esemplari di camoscio presenti nel Parco. Questa cifra rappresenta la colonia piu' numerosa oggi presente nella dorsale appenninica, unica area in cui vive questa sottospecie endemica e costituisce il 45% dell'intera popolazione; popolazione giovane oltretutto con 204 nuovi nati che si sommano ai 92 giovani nati l'anno precedente. Lo ha reso noto il direttore del parco, Nicola Cimini.
In particolare, nel corso degli anni la popolazione ha mostrato un continuo incremento, sia nel numero totale di camosci presenti che nel numero di nuovi nati. Dai 100 camosci contati al momento dell'istituzione del Parco, si arriva ai 300 individui del 2006, con 80 nuovi nati, agli oltre 500 individui, con 170 camosci nati nell'anno, censiti nel 2010, fino ai 720 camosci censiti quest'anno.
L'ampia disponibilita' di habitat idonei, sia di quelli utilizzati durante la stagione estiva delle nascite e dello svezzamento dei piccoli che di quelli frequentati durante i mesi invernali, piu' critici per la sopravvivenza degli individui giovani ed anziani, e' probabilmente alla base dell'elevata sopravvivenza annua e dunque del continuo e progressivo incremento finora registrato.
Il camoscio sulla Majella in questi ultimi anni ha inoltre mostrato una notevole capacita' di colonizzazione che lo ha portato ad insediarsi anche in territori diversi da quelli inizialmente scelti dai camosci durante i primi anni successivi al rilascio, stabilendosi ad esempio in maniera sempre piu' consistente anche in massicci limitrofi all'areale principale.
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