Il pianista pescarese Claudio Filippini ha pubblicato il nuovo album "Breathing in unison", secondo capitolo, dopo il precedente "Facing North", della collaborazione con il brillante talento finlandese Olavi Louhivuori e il gigante del jazz mondiale, lo svedese Palle Danielsson.
Il 16 aprile, il musicista terrà un concerto per piano solo al Teatro Massimo diPescara, sua città natale. In quell`occasione eseguirà alcuni brani del nuovo album.
Tra i due album sono trascorsi quasi due anni di lavorazione, passati tra studi di registrazione - i Bauer Studios di Ludwigsburg - concerti, tour e un nuovo periodo della vita per Filippini, che è diventato papà di Maia, a cui l`intera opera è dedicata.
La title track dell`album, "Breathing in Unison" è invece ispirata alla moglie Luisiana e il titolo prende spunto da un verso di una poesia di T.S. Eliot, "A Dedication to my wife".
L`ultima traccia invece, At the dark end of the street è una reinterpretazione, un brano dedicato a Cristian Panetto, sassofonista di Spoleto che è scomparso mentre Filippini stava lavorando al suo disco.
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