Si terra' il 26 giugno l'inaugurazione della nuova mostra del fotografo aquilano Roberto Grillo che, per la prima volta per un abruzzese, esporra' nella sede del Complesso Monumentale del Vittoriano a Roma. Curatrice dell'evento il critico d'arte Chiara Strozzieri. "Questo - ha spiegato Grillo - e' l'inizio di un mio nuovo percorso dal punto di vista creativo. La citta' dell'Aquila resta sempre la mia fonte di ispirazione, ma abbandono la fotografia di reportage che mi ha caratterizzato in questi 4 anni del post terremoto per passare a una forma piu' 'astratta' come il ritratto non ambientato".
La mostra, di circa 50 opere, e' composta da 3 sezioni denominate "Soggetto" "Oggetto" e "Soggetto/Oggetto" con foto realizzate interamente in studio. Davanti all'obiettivo i soggetti fotografati sono liberi di assumere le piu' svariate pose dopo essere stati spinti a tornare con la memoria alle ore 3.32 (l'ora della distruttiva scossa) del 6 aprile 2009. In questa fase il fotografo si limita a riprendere con delle foto modello "fototessera" le reazioni dei soggetti. Nella seconda sezione, l'autore passa invece alla piu' totale e personale interpretazione dei soggetti che ha di fronte, i quali, attraverso il suo obiettivo, diventano cosi' "oggetto" della sua ricerca fotografica. Cosi i volti degli aquilani si trasfigurano diventando la rappresentazione dei vicoli, delle case e delle piazze della citta' colpita dal terremoto. Nella terza sezione, composta da 9 primissimi piani, l'autore va in sintesi con i soggetti fotografati invitandoli a scrivere "materialmente" sulle sue foto, sulle linee dei loro volti crudamente esasperati in fase di stampa, delle parole o delle frasi che ai soggetti stessi venivano in mente pensando a quello che e' stata la loro vita dopo il 6 aprile, a quella attuale e ad quella che sara' in futuro.
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