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Pubblicato il 02/09/2014 11:11

L'Aquila, Eni finanzia il restauro della basilica di Collemaggio

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Presentato a L'Aquila il progetto di restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, gravemente danneggiata e parzialmente crollata durante il sisma del 2009. Il progetto, frutto della collaborazione tra Comune, Eni, Soprintendenza e un gruppo di universita' italiane, e' stato presentato dal sindaco Massimo Cialente, e dal chief downstream and industrial operations officer di Eni, Salvatore Sardo. Il restauro, completata la fase progettuale e di assegnazione dei lavori, partira' all'inizio del 2015 per concludersi in due anni ma gia' tra un anno, per la festa della Perdonanza, la Basilica sara' parzialmente riaperta al pubblico. In estrema sintesi, gli interventi mirano a migliorare la risposta sismica della Basilica e a realizzare un restauro duraturo su una struttura che dalla sua realizzazione, 720 anni fa, ha subito 3 terremoti devastanti e 40 cantieri. Tra le soluzioni piu' interessanti quella del tetto che avra' una funzione portante con una sua struttura flessibile che funzionera' da ''ammortizzatore'' per tutta la basilica in caso di nuove scosse sismiche. Il progetto presentato oggi, affida alla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici d'Abruzzo la progettazione, la direzione dei lavori e il coordinamento per la sicurezza; mentre le attivita' tecnico - scientifiche sono state garantite da Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma e Universita' de L'Aquila affiancate da geologi e ingegneri Eni. In seguito al Protocollo d'Intesa ''Ripartire da Collemaggio'' firmato nel 2012, sono state realizzate indagini tecniche e ricerche storiche e sono state completate tutte le fasi della progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva). ''Per rispettare tutti i valori di cui e' ricca la Basilica - sottolinea Eni - gli studi preliminari sull'intervento di recupero del monumento hanno preso in considerazione tutti gli aspetti di natura storica, culturale, strutturale e funzionale. Inoltre e' stata adottata una metodologia che limita gli interventi di restauro al minimo, lasciando inalterate, ove possibile, le parti originali dell'edificio. Per facilitare le attivita' di indagine e misura, oltre che per gestire al meglio la costruzione e ottimizzare la manutenzione futura, e' stato elaborato, mediante uno scanner, un modello digitale di estremo dettaglio a supporto di un vasto ed articolato database''. ''E' un'operazione complessa che interviene su un simbolo di 8 secoli di storia'' ha detto Sardo ''ma che da' fiducia alle competenze del nostro Paese. Abbiamo messo insieme Pubblica amministrazione, universita' ed impresa realizzando un'opera che restituira' a L'Aquila un simbolo importante con attenzione alla sicurezza e alla sostenibilita'''. 

Nessun imprenditore o grande azienda, con l'eccezione di Eni, ha aiutato la ricostruzione dei monumenti de L'Aquila danneggiati dal sisma del 2009. Lo ha denunciato il sindaco Massimo Cialente a margine della presentazione del progetto di restauro della Basilica di Collemaggio finanziato dalla compagnia del Cane a Sei Zampe. ''Nessuna grande azienda o imprenditore si sono preoccupati di intervenire - ha detto - neppure quelli che stanno lavorando qui con contratti plurimilionari e mi riferisco a contratti di oltre 50 milioni''. 

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