Chieti ospitera' il prossimo 24 maggio nel polmone verde della Villa comunale la settima edizione de 'La Festa dei Popoli' che ha per tema 'Una sola famiglia umana' e si svolgera' dalle 10 alle 22. La Festa dei Popoli e' un evento promosso dal Centro Interculturale Mondo Famiglia, dalla Caritas Diocesana e con la collaborazione di oltre venti Associazioni di volontariato in una citta' in cui gli stranieri sono 2.690 di cui 1.140 uomini e 1.150 donne: le etnie maggiormente rappresentate sono quella romena (715 cittadini), albanese (577), polacca (139), ucraina (157), greca (84) e cinese (77). L'evento vedra' la presenza, presso il Villaggio del Mondo allestito alla Villa comunale, di oltre 30 nazioni in mostra con stand, artigianato, storie e culture. L'inaugurazione ci sara' alle 10 con l'apertura degli stand, alle 16 ci sara' un momento interreligioso per la Pace presieduto da Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e dai rappresentanti delle principali comunita' religiose presenti in Abruzzo. Le iniziative della giornata prevedono attivita' con i bambini, degustazioni di piatti tipici, spettacoli e rappresentazioni a cura delle scuole e delle associazioni, il torneo di calcio a 5 per Nazioni. Alle 17.30 andra' in scena 'La gioia del mondo' spettacolo con artisti da tutto il mondo. "Con piacere accogliamo il tema proposto quest'anno, Una sola famiglia umana, che ci esorta a tenere nella giusta attenzione la Terra, il rispetto per l'ambiente e la consapevolezza di non sprecare le risorse alimentari concretizzando un sobrio stile di vita - ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione l'assessore alle pari opportunita' Emilia De Matteo. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che in questi cinque anni di amministrazione hanno svolto attivita' nelle Politiche Sociali. Vorrei ricordare, inoltre, che, in un momento di grave crisi finanziaria e minori risorse statali per gli enti locali, il Comune di Chieti e' riuscito a garantire ininterrottamente il Piano di Zona, incrementando il budget per il sociale del 53% dal 2010 al 2014. Siamo in attesa che la Regione Abruzzo indichi le linee di indirizzo del nuovo Piano Sociale o Socio Sanitario al fine di avviare il percorso di condivisione con le istituzioni, le cooperative, le associazioni ed i sindacati anche nell'ottica delle politiche dell'accoglienza"
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