Sara' il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio consiglio per i testi legislativi, a celebrare la messa della festa della 'Perdonanza' a L'Aquila in occasione dell'apertura della porta santa della basilica di Santa Maria Collemaggio il prossimo 28 agosto.
Il rito ha origini antiche che risalgono a Celestino V - il Papa del 'gran rifiuto' - e prevede l'indulgenza plenaria per tutti i fedeli. Per due giorni nella basilica si susseguiranno diverse messe e liturgie animate da vari gruppi: scout, membri della vita consacrata e del clero, giovani, parrocchie, pastorale universitaria, aggregazioni laicali, Unitalsi, sportivi.
Il 29, nel pomeriggio, l'arcivescovo metropolita de L'Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, celebrera' la messa conclusiva della celebrazione. Per 'l'acquisto' dell'indulgenza, per se stessi o per un defunto, occorre visitare la Basilica tra i Vespri del 28 e i Vespri del 29 agosto e recitare il credo, il Padre Nostro e la preghiera secondo le intenzioni del Papa, quindi sara' necessario confessarsi e prendere la comunione entro gli otto giorni precedenti o seguenti.
La Perdonanza Celestiniana, l'annuale Giubileo aquilano istituito 718 anni fa, sposa le citta' gemellate con il capoluogo d'Abruzzo. Nel corso di tutta la durata della manifestazione delegazioni delle italiane Bernalda, Sant'Angelo d'Alife, Erba, e ancora Baalbek (Libano), Bistrita (Romania), Rottweil (Germania), Zielona Góra (Polonia) e Cuenca (Spagna) saranno presenti per partecipare a una serie di eventi.
'Domenica 27 agosto alle 16,30 ci troveremo tutti all'Ance per promuovere il riconoscimento della Perdonanza come patrimonio dell'Unesco; il 28 si svolgera' un forum tra le citta' gemellate, presso la Villa comunale, dove ci scambieremo omaggi tradizionali delle citta'; il 29, infine, a Onna, inaugureremo l'ambulatorio medico realizzato grazie anche alla collaborazione di Sant'Angelo d'Alife'. A dettare il calendario in un incontro con la stampa e' stato Maurizio Capri, consigliere comunale delegato ai rapporti con le citta' gemellate. 'Dobbiamo potenziare l'interscambio con le citta' gemellate - conclude Capri - Purtroppo non riusciamo ancora a fare progetti con loro, e ancora non ci rendiamo conto che l'unica risorsa vera rimastaci e' l'Europa'.
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