Il 27 settembre prossimo, dalle 09.30 alle 18.00, sara' sviluppato presso la sala consiliare del Comune di Pescara, il Convegno "Il d'Annunzio soldato, risorgimentale e moderno". Convegno che e' uno degli eventi che la Fondazione del Vittoriale degli Italiani, d'intesa con l'Amministrazione comunale, ha pianificato per celebrare al meglio il 150esimo Anniversario della nascita di Gabriele d'Annunzio. Il Convegno - spiegano gli organizzatori in una nota - si prefigge lo scopo di evidenziare il ruolo fondamentale che ha avuto nella vita di d'Annunzio il suo partecipare alla IV Guerra d'Indipendenza. Cosi' fu chiamata all'inizio dagli italiani, anche in documenti ufficiali, il conflitto del 1915 - 1918, che ancora una volta contrapponeva l'Italia all'Impero Austro - Ungarico. Con questa partecipazione, infatti, d'Annunzio passa dall'essere un poeta noto a pochi ad un Eroe conosciuto da moltissimi italiani. Fama meritata "sul campo", partecipando lodevolmente a combattimenti terrestri, navali ed aerei. Partecipazione che gli valse l'attribuzione di cinque Medaglie al Valor Militare - una d'Oro, tre d'Argento ed una di Bronzo - tre promozioni al grado superiore per "meriti di guerra" e la nomina a Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia e poi di Ufficiale dello stesso Ordine. D'Annunzio partecipa fin dall'inizio al conflitto da volontario, all'eta' di 52 anni, in piena aderenza allo spirito risorgimentale che pervadeva buona parte degli italiani dell'epoca. Nel contempo, il "d'Annunzio soldato" intuisce le potenzialita' delle nuove tecniche d'impiego che le F.A. italiane stanno sperimentando. Quindi, da "soldato moderno", sostiene l'impiego degli Arditi e dei M.A.S., le Forze Speciali di oggi, e dell'arma aerea. Inoltre, e' protagonista - con i voli con lancio di volantini, con i discorsi alle truppe, con articoli ecc. - a quelle che oggi si definiscono Psy - Ops, cioe' le operazioni tendenti a influire sulle capacita' di difesa psicologica del nemico e sul mantenimento del consenso della popolazione. Per sottolineare tutti questi aspetti, accanto al gen. Prizzi, ideatore del convegno, saranno presenti i Capi degli Uffici Storici dello Stato Maggiore della Difesa, Esercito, Marina ed Aeronautica. Ufficiali inviati dalle massime gerarchie militari, in considerazione dell'alta valenza storico - militare del tema trattato.
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