L'immaginario e le emozioni che la relazione con la natura fa nascere in ciascuno di noi.
Questo il tema delle tre giornate di Scanno Natura Doc -effetto uomo, il Festival del Documentario Naturalistico italiano, giunto alla quarta edizione, che prende il via venerdì 14 settembre a Scanno a cura dell'associazione Scanno Natura Doc e con il patrocinio, tra gli altri, del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, della Fondazione Tanturri e del Di.Co.Spe Dipartimento Comunicazione e Spettacolo-Università Roma Tre.
Novità e conferme per questa edizione. Il Festival apre il 14 settembre con DOC AMATORIALI (ore 15), la tradizionale sezione riservata al concorso per le produzioni non professionali, che quest'anno mette in gara 7 filmati: IL SAFARI DIETRO CASA di Giovanni Fiorani e Marco Sonnati , DOLCI TRAMONTI SULLA MAIELLA di Nicola Posa, L'ORSO E LE GENTI di Claudio Potestio, BREZZA di Michele Cogliati, ANIME VERDI di F. Siliberti, E. Baccaro e altri, IL DESERTO VERDE. LA FORESTA CHE NON VIVE di Paolo Giardelli e Daniela Bruzzo, ONDE DI SILENZIO di Claudio Pirazzi .
A seguire (ore 17,30), uno degli eventi più attesi nel panorama del documentario indipendente italiano. Si tratta di COME L'ABETE, SAPIENTE DELLE COSE DELL'ALTO di Monica Chra e Angelo Santovito, dedicato al progetto di digitalizzazione del Codice forestale Camaldolese, elaborato dall'antica comunità monastica di cui quest'anno ricorre il millenario. Scanno Natura Doc proporrà le sequenze più suggestive e salienti del filmato, che uscirà ad ottobre, e un Focus sul tema "Le radici della sostenibilità: il Codice Forestale Camaldolese", cui parteciperanno, oltre agli autori: Dom Salvatore Frigerio - Ideatore del progetto di digitalizzazione; Fabio Di Pietro - Ricercatore dell'Osservatorio Foreste INEA, Dario Febbo - Direttore del PNALM, Giovanni Potena - Comandante Corpo Forestale dello Stato - Isernia, Massimo Pellegrini, Presidente Istituto Abruzzese Aree Protette WWF, con il coordinamento di Ilde Galante.
La giornata del 14 si conclude con i documentari della sezione TERRA D'ABRUZZI (ore 21,30), che torna quest'anno con una più ampia selezione delle produzioni abruzzesi a tema ambientale e sociale. In programma: IL CULTO DELL'ACQUA di Raoul Vecchiola (2006), TALENTI E TERRITORI di Dante Albanesi e Alessandro Sonsini (2012), LA TERRA ME' di Lucio De Candia (2012), IL TRABOCCO TRA PASSATO E PRESENTE di Gaetano De Crecchio (2010), TRAMONTO di Roberto Urbani (2011).
Sabato 15 settembre, per la sezione CONCORSO (mattina ore 9,00/pomeriggio ore 15,00), sarà la volta degli 8 documentari selezionati dal Festival tra le più recenti produzioni italiane che hanno saputo raccontare in modo diverso e originale le emozioni e gli immaginari della relazione uomo/natura. Si tratta di:
CIAR CUME' L'ACQUA DEL LAMBER di Elena Maggioni e Hulda Federica Orru' (2011), IDROEDEN di Daniele Cini (2011), DA ZERO A OTTOMILA. LA MONTAGNA DI DANIELE NARDI di Stefano Ardito (2011), AGRICOLTORI DA SLEGARE di Raffaella Bullo (2011), SORPASSO D'ASINO di Daniele Marzeddu (2011), LËN PENSIERI E STORIE DI TRE ARTISTI GARDENESI di Elia Romanelli (2012), LE DIVINITA' DELLA MONTAGNA di Paolo Volponi (2011), PARLARE CON LE ORECCHIE. ROBERT PERONI E LA TERRA DEGLI UOMINI di Alberto Sciamplicotti (2011)
Ognuno concorrerà per il Premio "Scanno Natura Doc-effetto uomo 2012" che, ribadendo la peculiare caratteristica del Festival, sarà assegnato da una giuria di spettatori composta da giurati operanti in numerose località italiane tra le quali, oltre a Scanno e a vari centri dell'Abruzzo, Pescara, Roma, Napoli, Firenze, Bologna, Torino ed altre città, per un totale di 15 giurie locali .
A presiedere le fasi conclusive del voto, sabato 15 settembre (ore 18), sarà Giorgio De Vincenti, critico e studioso di cinema, direttore del Dipartimento Comunicazione e Spettacolo dell'Università Roma 3, che condurrà la serata delle premiazioni, nel corso della quale saranno assegnati i riconoscimenti.
Tra questi, il Premio Speciale Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, ideato per il documentario che meglio si caratterizza come veicolo di educazione e di coscienza ecologica.
Seguiranno, al termine delle premiazioni, la presentazione della ricerca "Scanno nel Settecento: la ricchezza della transumanza" di Luigi Piccioni, con la partecipazione di Giuseppe Rossi, Commissario del PNALM; e del progetto documentaristico "Transumanze d'Europa" di Fabrizio Franceschelli e Anna Cavasinni.
La serata del 15 si concluderà alle ore 21,30 con la proiezione di APUANE, LE MONTAGNE D'ACQUA di Valter Torri (2011), un viaggio attraverso immagini spettacolari nello splendore minacciato di una delle più importanti catene alpine.
Il Festival termina domenica 16 settembre con CORTI (dalle ore 16), la nuova sezione dedicata alle produzioni "short" che propone, tra gli altri: LA LINCE. STORIA DI UN RITORNO di Enrico Costanzo, MARE SENZA RIVA di Maurizio Marzolla, BY WATER MY FRIEND di Maurizio Martino, 2011 TIME di Andrea Chiesa, NOI CI SIAMO GIA' di Francesco Azzini, ORESTE di Niccolò De Vincenti, L'ISOLA DELLE BERTE di Giovanni Costa, VIDEOTALENTI di Dante Albanesi e Alessandro Sonsini; e con PROGETTI PER IL FUTURO, spazio riservato a progetti documentaristici di giovani videomaker, con TESORI NEL VERDE di Giuseppe e Davide Cetrone (ore 21,30).
Concluderà la serata la proiezione del documentario vincitore del Premio Scanno Natura Doc-effetto uomo 2012.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: