Il concerto di ieri sera di Dee Dee Bridgewater ha chiuso la terza edizione de 'I Cantieri dell'Immaginario', che si e' svolta a L'Aquila dal 14 luglio al 13 agosto. Oltre 11mila le presenze comunicate quest'anno nel corso delle 27 serate di programmazione. Ventiquattro gli spettacoli in cartellone, di cui 20 produzioni e creazioni artistiche appositamente ideate per I Cantieri dell'Immaginario, 299 artisti impegnati in scena, 81 partecipanti ai laboratori artistici. Cifre che l'assessore alla cultura del Comune dell'Aquila Betty Leone e il coordinatore Antonio Massena commentano con soddisfazione, parlando di bilancio positivo: "L'Aquila si conferma citta' di cultura e lo fa anche attraverso I Cantieri dell'Immaginario, una rassegna che e' entrata nel cuore degli aquilani- ha commentato l'assessore Leone -. Quest'anno il cartellone e' stato davvero straordinario e di grande qualita'. Un mese ininterrotto di spettacoli, che il pubblico aquilano, e non, ha seguito con l'entusiasmo e la partecipazione di sempre, a testimonianza di come l'evento sia ormai consolidato e apprezzato. L'edizione di quest'anno e' stata particolarmente significativa, perche' abbiamo potuto riaprire alla citta' luoghi appena ristrutturati come alcuni palazzi storici e la fontana delle 99 cannelle. L'idea della promozione culturale come elemento su cui investire per la rinascita sociale della citta' ha osservato Betty Leone - e' stata una scelta che ha premiato, come ha premiato l'intuizione di allestire un cartellone di eventi eterogenei, a cui partecipassero le istituzioni che all'Aquila fanno cultura. Novita' assoluta di questa terza edizione e' stato il premio per i giovani esordienti, che ha dato la possibilita' ai giovani di potersi esprimere ed esibirsi sul palcoscenico aquilano". "L'edizione 2014 si e' caratterizzata per una maggiore attenzione verso i giovani artisti - ha ribadito Antonio Massena - e per l'utilizzo di location diverse e inaspettate, che hanno ospitato, come negli anni precedenti, maestri della scena di rilievo nazionale e internazionale. Le piazze gremite di spettatori hanno confermato la validita' della formula progettuale, in grado di far confluire le piu' diverse forze artistiche in una kermesse studiata appositamente per L'Aquila - con l'intento di rivitalizzarne il tessuto sociale e culturale - ma amata anche da turisti e visitatori"
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