Voci, idee e immagini di artisti di tutto il mondo si ritrovano a Penne in "Unexpected stories", la mostra di "storie inattese" che per la XVII Biennale d'Arte, punta a rivalutare la storia antica e recente e la bellezza del tessuto urbano. Ed ecco che dalla chiesa di San Giovanni Evangelista, raramente visibile al pubblico, la mostra si estende al Chiostro di San Domenico, al Museo Archeologico "G.B.Leopardi" e quello d'Arte Moderna e Contemporanea (MAMeC). Ciascuna delle "Unexpected stories", con la propria specifica valenza, arricchisce il luogo che la accoglie di colori, movimenti, idee e suoni. La rassegna - si potra' visitare fino al 19 novembre, tutti i giorni dalle 16 alle 19.30 (il Chiostro di San Domenico dalle 16 alle 18) - si propone di spingere all'incontro, alla conoscenza tra artisti, curatori, strutture espositive, pubblico e committenti. In sintesi, di costruire un circuito virtuoso di collaborazione e non di competizione. "Unexpected stories - between places and walls" e' curata da Antonio Zimarino con Mario Casanova, Ilaria Caravaglio, Rossella Iorio e Valeria Ronzitti. Firmano le opere di video arte Mirko Aretini, Flavia Bigi, Silvia Camporesi, Paolo Dell'Elce, Pier Giorgio De Pinto, Ryan Spring Dooley, Franco Fiorillo, Hrvoje Hirsl, Franco Losvizzero, Serena Porrati, Massimo Vitangeli. La sezione "Playscapes/Workscapes/Innerscapes. Appunti di viaggio al confine fra arte e urbanistica" e' curata da Marco Antonini. Gli artisti sono: Ivan Argote, Alban Muja, Laura Napier, Anne Percoco, Jan Pfeiffer, Daniel Seiple, Philippe Van Wolputte.
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