Dodicimila presenze, 24 film proiettati e 13 ospiti tra attori, registi e sceneggiatori: sono i numeri della 19/a edizione del Vasto Film festival che va in archivio dopo quattro giorni di programmazione avendo chiamato a raccolta cinefili con il tema "Volti del sacro" e "Commedia italiana". A commentare la rassegna, ospitata a Palazzo d'Avalos, il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, l'assessore al Turismo, Vincenzo Sputore, il direttore organizzativo, Lino Olivastri, e il direttore artistico, Nicola Ranieri. "La manifestazione serve ancora da richiamo per turisti - evidenzia il sindaco - pur avendo fatto la scelta coraggiosa di iniziare il 21 agosto rispetto al 17, ma soprattutto nella consapevolezza di aver avuto costi sempre piu' contenuti rispetto al passato quando si spendeva cinque volte di piu' nei tempi delle vacche grasse. E' la dimostrazione che si possono fare ottimi festival, facendo grandi risparmi per la collettivita'". "Credo che l'idea di festival di questa edizione abbia funzionato - ha commentato il direttore artistico - evitando di proiettare film di nicchia o popolareschi, ma cercando di spiegare che qualsiasi espressione artistica e' cultura, perche' non si puo' fare distinzione tra alta e bassa cultura: avete visto film che una volta si sarebbero chiamati di qualita' e di cassetta".
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