Il Pescara crolla a Udine in una gara che sembrava poter regalare i tre punti alla truppa biancazzurra che ha potuto giocare con l'uomo in più per gran parte dell'incontro. A decidere la contesa è stata una zampata di Maicosuel all'8' della ripresa, una rete festeggiata con tanto di scuse ai tifosi perche', lui per primo, quel rigore che e' costato la Champions League ai friulani non l'ha dimenticato.
Vittoria meritata, Pescara troppo rinunciatario e incapace di approfittare della superiorita' numerica maturata al 31' per l'espulsione di Danilo, anche se sullo 0-0 Quintero ha centrato la traversa su punizione. Problemi sugli esterni per Guidolin che deve rinunciare a Basta e Pasquale. A sinistra si rivede Armero dal primo minuto con Pereyra a destra. Sulla trequarti c'e' Maicosuel con Di Natale unica punta. Nel Pescara Stroppa da' spazio a Quintero, preferendolo a Bjarnason, l'unica punta e' Jonathas, in panchina Vukusic. Ritmi lenti, l'Udinese prova a fare la partita, ma gli abruzzesi (che insieme al Chievo hanno la peggiore difesa del torneo), chiudono bene gli spazi e tengono impegnati i friulani con ripartenze ben orchestrate. Quintero dimostra su punizione che con i piedi ci sa fare, ma e' bravo anche a far salire la squadra e a smistare il gioco. E' sempre il colombiano a guadagnarsi una punizione dal limite che costa il secondo giallo a Danilo, espulso al 31' per doppia ammonizione. A calciarla ci pensa ovviamente il numero 93 del Pescara, il suo sinistro lascia immobile Brkic ma si stampa sulla traversa.
Udinese in 10, ma il Pescara non ne approfitta. Guidolin, che al 21' aveva perso Pinzi per infortunio, non cambia nulla, arretra Armero e Faraoni (entrato al posto di Pinzi) e passa alla difesa a 4. Paradossalmente i friulani cominciano a giocare meglio degli avversari, si fanno vedere con Lazzari (largo il suo colpo di testa) e Armero (Cascione rischia il rigore), mentre Di Natale va in gol, ma in posizione irregolare. Il Pescara si fa vedere solo con Jonathas che impegna Brkic con un destro da posizione ravvicinata. Si va negli spogliatoi sullo 0-0, e si ritorna in campo con gli stessi interpreti. Il Pescara non ha la forza e il coraggio per cercare di approfittare della superiorita' numerica, anche perche' Guidolin ha sistemato bene la sua squadra che non avverte l'uomo in meno e che inizia la ripresa con il piglio giusto. Benatia impegna Perin con un gran destro dalla distanza, pochi secondi poco l'Udinese passa: Armero va via a sinistra e mette in mezzo, la difesa pescarese pasticcia e Maicosuel, davanti a Perin mette in rete di sinistro. Invece di esultare il "Mago" chiede scusa ai suoi tifosi, evidentemente quello scellerato cucchiaio contro il Braga non l'ha ancora dimenticato. Sotto di un gol e con un uomo in piu', Stroppa cambia: fuori Weiss e Jonathas, dentro Caprari e Vukusic. Ci prova il Pescara, accelera e si fa vedere dalle parti di Brkic, che blocca il sinistro di Quintero e con l'aiuto della traversa manda in angolo il colpo di testa di Nielsen. L'Udinese controlla, sfonda sempre a sinistra con Armero (beccato dal pubblico, ma tra i piu' positivi) e trova in Di Natale un punto di riferimento offensivo sempre insidioso. Negli ultimi minuti torna a spingere la squadra di Stroppa, al 37' Faraoni rischia il rigore su Bjarnason, Giannoccaro lascia correre. Poi e' Caprari a impegnare Brkic, ma il gol non arriva.
Finisce 1-0, l'Udinese conquista la sua seconda vittoria in campionato, il Pescara colleziona la quinta sconfitta.
Le parole di Giovanni Stroppa, allenatore del Pescara
"C'e' mancata la personalita' proprio nel momento in cui potevamo approfittare dell'uomo in piu'". Giovanni Stroppa non cerca alibi, accusa il suo Pescara di non avere avuto il coraggio di sfruttare la superiorita' numerica maturata al 31' del primo tempo per l'espulsione di Danilo. Alla fine l'Udinese ha vinto 1-0 con merito e il tecnico degli abruzzesi analizza con grande lucidita' la partita. "Dopo il gol che ha sbloccato il risultato siamo ripartiti con l'atteggiamento giusto, ma era troppo tardi - spiega Stroppa ai microfoni di Stadio Sprint, su Raidue -. Avevo detto alla vigilia che temevo l'organico dell'Udinese che oggi, anche con l'uomo in meno, ci ha messo sotto mettendo in mostra i giocatori importanti che ha, disputando un'ottima gara". Pescara a quota 7 punti, gli stessi del Milan, precipitato in zona retrocessione. "Non e' assolutamente un discorso che riguarda i rossoneri - conclude Stroppa -. Ieri la squadra di Allegri, nell'ultima mezz'ora, ha dimostrato, anche se la Lazio ha un po' mollato, che puo' fare un campionato diverso".
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