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Pubblicato il 09/08/2014 15:03

L'analisi del Pescara edizione 2014/15

pescara, baroni

Il Pescara riparte dalla guida tecnica di Marco Baroni, reduce da una bella stagione nella vicina Lanciano. Il tecnico sara' chiamato a rilanciare le ambizioni dei "Delfini" dopo l'anonimo campionato chiuso da Serse Cosmi, e da Marino prima di lui, caratterizzato da molti alti e bassi e da un'inattesa frequentazione delle zone poco nobili della classifica. Metabolizzato l'anno post-retrocessione, il Pescara provera' a fare un campionato di vertice, puntando a raggiungere ai playoff. Il presidente Sebastiani sta costruendo una squadra a costi contenuti (non e' stato dimenticando il piccolo dramma del fallimento del 2009) con qualche operazione in prestito di prospettiva in collaborazione coi top club della A (ad esempio il portiere Fiorillo dalla Samp o Del Fabro dal Cagliari) e qualche acquisto mirato, come Lazzari arrivato dal Novara. Fuori Capuano, voluto da Zeman al Cagliari, tagliati Pelizzoli, Balzano, Ragusa e i veterani Zauri e Belardi, si puntera' su Bjarnason, oltre che sull'esperto difensore Pesoli. L'attacco e' certamente il reparto piu' fornito, con Maniero e gli esterni Cutolo e Mascara a costituire una bocca da fuoco che pochi eguali ha in categoria.

In questo precampionato la squadra del ds Pavone, che ha svolto il ritiro ad Atri, ha pero' leggermente deluso, vincendo di misura contro avversari di rango ridotto come il San Nicolo' e spuntandola ai rigori contro il Teramo. Gli abruzzesi debutteranno in campionato in casa contro il Trapani. Si tratta della trentacinquesima partecipazione dei biancazzurri alla Serie B, il campionato piu' frequentato dal Pescara, che l'ha vinto due volte di cui l'ultima con Zeman in panchina.
Marco Baroni, nato a Firenze l'11 settembre 1963, e' considerato uno specialista nell'allenare giocatori giovani. Nel suo palmares, infatti, anche diverse stagioni nei settori giovanili di grandi squadre, esperienza in grado di formarlo anche nell'approccio con i cosiddetti talenti inespressi. Dopo un'ottima carriera da calciatore, con le maglie tra l'altro di Fiorentina, Roma, Napoli (per lui uno scudetto nell'era Maradona), Bologna, Udinese, Lecce e Verona, avendo tra l'altro vestito per 16 volte la maglia della Nazionale Under 21, Baroni inizia la sua carriera da tecnico nel Rondinella di Firenze nel 2000, dove l'anno prima ha giocato la sua ultima stagione agonistica. Dopo una serie di stagioni alla guida di formazioni toscane di serie C, nel 2006 passa ad Ancona, ma con scarsa fortuna. Nel 2007 viene allora chiamato ad allenare la Primavera del Siena, portandola alle finali nazionali di categoria. Nel 2010 passa alla Cremonese in Lega Pro, ma viene esonerato a meta' stagione. Baroni sceglie ancora di ripartire dal settore giovanile e questa volta arriva la prestigiosa chiamata della Juventus che gli affida la Primavera, con la quale conquista un Viareggio e una Coppa Italia. Lo scorso anno passa alla guida del Lanciano e riesce a salvare la squadra.

 

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