Nel primo anticipo della 18esima giornata di Serie A, il Pescara ha battuto il Catania per 2-1 sul terreno reso pesante dalla pioggia dell'Adriatico. Parte bene il Catania, che nel primo quarto d'ora fallisce tre palle gol. Al 3' Gomez non trova la porta di sinistro da posizione piu' che vantaggiosa, al 12' Castro, agevolato da un incredibile errore dell'ex Terlizzi, colpisce il palo con un diagonale e al 14' Izco mette sull'esterno della rete. Il Pescara si sveglia e, al 23', va addirittura in vantaggio: pallone lavorato da Weiss, Celik batte Andujar con un preciso piatto. Gli etnei non si abbattono e, al 36', pareggiano con Barrientos, che infila dal limite l'1-1 sull'assist arretrato di Izco. Nella ripresa, portieri subito sugli scudi. Al 7' Andujar mette in angolo su Celik, mentre al 10' Perin si esalta su Spolli: Marchese mette dentro il tap-in ma e' fermato da un fuorigioco inesistente. Barrientos, al 39', prova il tiro a girare, al 40' Perin, non sempre preciso con i piedi, si esibisce in un colpo di reni su conclusione deviata di Bellusci. Al 44' chance sprecata da Caprari, da poco entrato in campo. Nell'ultimo dei cinque minuti di recupero, arriva il primo gol in campionato di Togni, che su punizione beffa Andujar regalando il 2-1 ai suoi. In classifica il Catania resta a quota 25 mentre il Pescara sale a 17.
"Sembravo Mazzone...". Cristiano Bergodi si rivede dopo il gol vittoria di Togni nell'ultimo secondo del recupero: il suo scatto ha ricordato i momenti felici dell'ex mister di Roma e Brescia. Una nota di colore al termine di un match andato quasi inaspettatamente al Pescara. "Spirito e voglia sono le caratteristiche che deve avere una squadra come la nostra - spiega a Sky il mister degli abruzzesi - cosi' come la convinzione di giocare per 90 minuti con determinazione, senza lasciare nulla agli avversari. Il Catania e' una bella squadra, con giocatori forti ed un tecnico capace, ci ha messo in difficolta' ma ottenere la vittoria nel finale e' un bel regalo per i ragazzi".
Ancora una volta il Pescara ha giocato un primo tempo non all'altezza: "Navigando in brutte acque, iniziamo le partita con timore e paura. Nei primi tempi e' sempre cosi', poi nei secondi abbiamo fatto bene anche con le grandi. Sono tre punti che valgono tantissimo". Infine, una nota di merito per Togni: "E' un ragazzo molto serio, ha sofferto i momenti in cui era ai margine della prima squadra, io l'ho fatto giocare e la squadra con lui si trova bene".
"Immobile non torna al cento per cento". Ad annunciarlo, ai microfoni di Sky, e' il direttore sportivo del Pescara, Daniele Delli Carri. "Non e' stato un rifiuto - ha spiegato il dirigente degli abruzzesi - Ieri sera ci siamo sentiti telefonicamente e mi ha detto che vuole fare un'altra esperienza".
Tutto fatto, invece, per il centrale argentino Bianchi Arce: "Confermo ufficiosamente, abbiamo un accordo con il San Lorenzo ed il giocatore, dovrebbe arrivare il 28 salvo cataclismi...". A gennaio, il Pescara vuole agire in maniera cauta: "Cercheremo di prendere un centrocampista ed un attaccante. Rocchi? Lo seguiamo, speriamo di poterlo fare".
PESCARA (4-3-1-2): Perin 5.5; Balzano 5.5, Terlizzi 5, Capuano 6, Modesto 5.5 (23'st Zanon 5.5); Nielsen 5.5, Togni 6.5, Bjarnason 5.5; Weiss 6 (35'st Caprari 5.5); Abbruscato 5, Celik 6.5.
In panchina: Pelizzoli, Crescenzi, Bocchetti, Soddimo, Colucci, Brugman, Quintero, Jonathas.
Allenatore: Bergodi 6.
CATANIA (4-3-3): Andujar 5.5; Alvarez 6 (43'pt Bellusci 6), Legrottaglie 6.5, Spolli 6, Marchese 6.5; Izco 6, Lodi 6, Almiron 5; Barrientos 6.5, Castro 5.5, Gomez 6 (31'st Morimoto 5).
In panchina: Frison, Terracciano, Potenza, Capuano, Augustyn, Rolin, Paglialunga, Ricchiuti, Doukara, Keko.
Allenatore: Maran 6.
ARBITRO: Romeo di Verona 5.5.
RETI: 23'pt Celik, 36'pt Barrientos, 50'st Togni.
NOTE: pomeriggio di pioggia, terreno pesante, spettatori 10.000.
Ammoniti: Barrientos, Izco, Celik. Angoli: 7-5 per il Catania.
Recupero: 1', 4'.
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