Auguro a tutti gli Aquilani, a tutti coloro che abitano nel territorio di questa Arcidiocesi e a tutti gli uomini di buona volontà, un Natale sereno e gioioso. Vivere il Natale significa fare posto, nella nostra mente e nel nostro cuore, a Gesù che viene. Colui che si è fatto uomo, e che ha abitato tra di noi, bussa, oggi, alla nostra porta e ci chiede di essere accolto. Di Lui, del Figlio di Dio fatto uomo, abbiamo bisogno per diventare noi stessi. Se ci fossimo trovati nella condizione di affrancarci da soli dal male che ci abita e di assicurarci, puntando unicamente sulle nostre risorse, la pienezza alla quale aspiriamo, il Natale sarebbe un evento accessorio. Ma del Natale abbiamo bisogno perché da soli rimaniamo prigionieri di noi stessi. Il Signore viene per essere Verità, perché è Lui la Luce che illumina ogni uomo (cfr. Gv 1,9) e ci consente di capire chi siamo, da dove veniamo, dove stiamo, verso dove andiamo. Di quella Luce abbiamo bisogno per risolvere i problemi che spesso intristiscono la nostra esistenza e la rendono opaca. È Lui, il Figlio di Dio fatto uomo, che ci dona la Vita vera, quella che ci rende figli di Dio (cfr. Gv 1,12): ed è questa comunione che ci offre la possibilità di spenderci con amore, nel dono di noi stessi. È Lui, il Signore Gesù, che si fa nostro compagno di viaggio, ci sostiene, ci conforta, ci incoraggia e accende in noi la speranza che, dentro ogni situazione, per quanto intricata e dolorosa, sempre ci viene aperta una via d'uscita e ci è data la forza per percorrerla (cfr. 1Cor 10,13).
Per questo, auguro a tutti e a ciascuno un Natale pieno di grazia (cfr. Gv 1,16) perché, incontrando Gesù, impariamo a scoprire la vocazione altissima alla quale siamo stati chiamati e possiamo testimoniare agli altri che, nel Vangelo, ognuno di noi trova la libertà e la via che gli consente di essere pienamente come Dio lo vuole.
Buon Natale a tutti!
Giuseppe Petrocchi
Arcivescovo Aquilano
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