"L'approvazione del registro delle unioni civili a L'Aquila ci riempie di orgoglio: la citta' si porta cosi' alla pari di decine e decine di citta' italiane che hanno scelto l'uguaglianza, l'accoglienza e i diritti di tutti quali valori fondanti della convivenza civile". Lo afferma Flavio Romani, presidente Arcigay. "Il provvedimento che avvicina la citta' all'Europa - prosegue - e' stato pero' accolto da dichiarazioni brutali e prive di fondamento scientifico, che accosterebbero l'omosessualita' alla malattia. Di fronte a queste falsita' e a parole cosi' offensive e cariche di pregiudizio, vogliamo esprimere la nostra solidarieta' alle sorelle e ai fratelli gay, lesbiche e trans abruzzesi. Arcigay chiede alle istituzioni e alla societa' civile tutta di esprimere la loro vicinanza e di respingere coralmente l'odio. L'omofobia - conclude Flavio Romani - e' una malattia contro la quale tutti dobbiamo lottare e coloro che la diffondono devono essere isolati in quanto costituiscono un pericolo per tutta la comunità".
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