"E' ovvio che e' un'ennesima, brutta pagina per la Regione Abruzzo e proprio per questo mi auguro che chi e' coinvolto dimostri la sua innocenza". Cosi' il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, commentando la notizia dell'arresto dell'assessore alla Cultura Luigi De Fanis. "Non me lo aspettavo ovviamente, sono molto preoccupato - ammette - la giustizia faccia il suo corso, spero che in questo caso De Fanis possa dimostrare la propria estraneita' ai fatti che gli sono stati contestati". Pagano rifiuta, tuttavia, l' etichetta di una Regione "maledetta" "I problemi giudiziari non sono presenti solo in questa regione. Per la verita' a fronte di questi episodi ci sono tante altre notizie che invece pongono l' Abruzzo come regione di riferimento rispetto ad altre. Non e' il caso di parlarne in questo momento ma in questi anni molti obiettivi sono stati raggiunti dalla Regione Abruzzo anche in termini di immagine pubblica", controbatte. Sulle possibili ripercussioni a livello politico, Pagano si augura "che non ce ne siano. Se si tratta di un episodio singolo non bisogna mai far travolgere l'operato di un'intera maggioranza, di un presidente di Regione, di un Consiglio regionale, che si sono a mio giudizio molto ben comportati", conclude
''Mi dispiacerebbe se inopportunamente la vicenda fosse associata a Pescara che, per le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di D'Annunzio, non ha ricevuto alcun finanziamento regionale, nonostante le sollecitazioni''. Cosi' il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, commenta l'arresto dell'assessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis, per reati commessi nell'ambito di alcune iniziative promosse per le celebrazioni per il Vate. Il sindaco, che dice di non conoscere ''ancora i dettagli della vicenda giudiziaria'', nell'ultimo anno, assieme all'amministrazione comunale, ha organizzato, seppur ''con risorse esigue'', numerose manifestazioni ed iniziative per i 150 di D'Annunzio. ''Abbiamo celebrato l'anniversario con poche risorse, ma mai sottotono - sottolinea -, riuscendo a far parlare di noi anche in nazionale''
"Siamo nel pieno degrado culturale e questo riguarda tutto il Paese. E' estesa la cattiva cultura di non pensare alla collettivita' e di aggirare la legge. Tali fenomeni sono troppo diffusi e questo vuol dire che non sono isolati". Cosi' Dacia Maraini, sull'arresto dell' assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, sottolineando comunque di non conoscere i dettagli della vicenda giudiziaria.
''Chiodi guardi in casa sua''. Cosi' il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha commentato la notizia dell'arresto dell'assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis. Cialente sottolinea di essere rimasto "molto colpito dall'arresto. ''Non ho avuto ancora modo di leggere molte cose - precisa - ma se le accuse fossero vere ne uscirebbe un quadro desolante rispetto a quello che l'assessorato in questione dovrebbe essere e cioe' un punto di riferimento per la nostra regione". Nei mesi scorsi sui temi della cultura c'erano state spesso frizioni tra l'assessore e l'amministrazione comunale.
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