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Pubblicato il 28/03/2013 13:01

Ater Pescara chiede l'abolizione Imu per gli alloggi popolari

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In una lettera inviati a tutti i Comuni, analogamente a quanto fatto lo scorso anno, l'Ater di Pescara chiede di azzerare, o ridurre al minimo dove e' possibile, l'aliquota Imu degli alloggi gestiti dall'Ater per l'anno 2013, perche', spiegano Giuseppina Di Tella (direttore Ater) e Paolo Costanzi (Amministratore Unico Ater), "nel 2013 e' stata abolita la quota di riserva del tributo in favore dello Stato, per cui la possibilita' e la responsabilita' di agire sulla aliquota da applicare, e' interamente nelle mani dei Comuni". La lettera spedita ai Comuni parte con una data: "Il 23 aprile e' il termine ultimo per i Comuni in equilibrio finanziario per deliberare le nuove aliquote Imu per l'anno 2013 - scrivono -. Nell'imminenza di questa scadenza, ci preme ricordarvi la situazione in cui l'Ater e' venuta a trovarsi a causa delle aliquote deliberate per l'anno 2012. In sostanza - aggiungono Di Tella e Costanzi - l'Azienda non ha potuto approvare il bilancio di previsione, a causa dell'insostenibile carico fiscale, e ha dovuto azzerare le spese di manutenzione, limitandole a quelle relative alla mera sicurezza degli immobili e rischia seriamente di non poter proseguire le proprie attivita'". L'Ater infine presenta ai Comuni una proposta: "Partendo dal concetto che l'aliquota base, in assenza della riserva in favore dello Stato, e' del 3,8 per mille, potrete applicare la riduzione massima prevista dalla normativa, che e' di 3 punti, deliberando cosi' una aliquota del 0,8 per mille". L'amministratore unico Costanzi commenta: "In considerazione delle conseguenze finanziarie che ha comportato l'Imu per l'anno 2012, ormai ben note a tutti, ci si auspica che la volonta' dei Comuni sia quella di consentire la gestione degli alloggi popolari non essendo piu' invocabile, a questo punto, la complessita' della precedente normativa".

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