Il consigliere comunale del Pd Antonio Blasioli, ex assessore al Traffico, ritiene che il progetto del Comune di Pescara di riqualificare corso Vittorio sia passibile di impugnazione da parte dei cittadini che potrebbero poi avere ragione. Il consigliere lo deduce da una recentissima sentenza del Tar Veneto (n. 259 del 20 febbraio 2013) che riguarda il Comune di Venezia, e si tratta - per Blasioli - di "una sentenza perfettamente calabile nella realta' pescarese". A Venezia, spiega Blasioli, e' accaduto infatti che alcuni commercianti hanno impugnato l'ordinanza con cui il Comune veneto ha promosso la ZTL ed hanno ottenuto una sentenza piena di accoglimento sul presupposto che l'istituzione di una ZTL o una nuova delimitazione della stessa non puo' essere disposta dal Comune se a monte manca un Piano urbano del Traffico che la disciplina. A Pescara il progetto del Comune "prevede il restringimento della strada in misura tale da sopportare il solo passaggio dei mezzi pubblici e delle auto dei residenti" e richiedera' il provvedimento istitutivo della ZTL che "potra' essere impugnato dai cittadini residenti, dai commercianti e finanche dai cittadini delle zone limitrofe che vedranno dirottare tutto il traffico in zone gia' ampiamente intasate come via Ferrari, via Rigopiano e via del Circuito". Con "questo avvertimento, finalizzato ad evitare sperpero di denaro pubblico", Blasioli spera di "fermare una procedura illegittima e dannosa, per farla precedere da studi, da una visione organica, dalla realizzazione di altre infrastrutture e soprattutto dalla condivisione dei cittadini, presupposti tutti che fanno parte del Piano Urbano del Traffico (PUT)". Blasioli annuncia anche "una segnalazione preventiva alla Corte dei Conti".
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