«La Stella Maris è un patrimonio di inestimabile valore per la Città di Montesilvano e per l'Abruzzo. Un patrimonio che deve essere valorizzato con una programmazione finanziaria concreta. La scelta di proporre, e approvare, in Consiglio provinciale una mozione per avviare il suo trasferimento al Comune di Montesilvano, la reputo giusta sul piano politico, ma avventata sul piano tecnico, molto probabilmente dettata anche da ambizioni personalistiche». Lo afferma l'assessore provinciale al patrimonio di Pescara, Aurelio Cilli, che commenta la mozione approvata in Consiglio provinciale con cui l'ente ha avviato il trasferimento dell'immobile al Comune di Montesilvano. Inoltre, questo passaggio amministrativo non è stato ancora approvato dai tecnici i quali dovranno redigere il parere sul trasferimento della proprietà al Comune.
«Da oltre quattro anni - incalza Cilli - sto lavorando per riempire di contenuti la struttura, ma l'indifferenza di alcuni consiglieri provinciali, ha bloccato il progetto di riqualificazione, con un grave danno per la comunità. Abbiamo avuto persino un imprenditore interessato alla gestione dell'immobile per fini turistici e formativi, che aveva redatto il suo progetto di riqualificazione seguendo le linee guida di una commissione tecnica, appositamente costituita, per la gestione della Stella Maris. Oggi, insieme con il Presidente Testa abbiamo individuato fondi regionali per rilanciare il progetto di riqualificazione dell'intero complesso edilizio, fondi che se verranno accordati, daranno una possibilità di rinascita del complesso edilizio. Peraltro, avevo proposto l'ipotesi di trasferire all'interno della Stella Maris la base operativa della Polizia Provinciale di Pescara anche per motivi di sicurezza, prevenzione del territorio e di controllo della struttura, visto che oggi l'immobile è diventato un dormitorio per i senza tetto. Dall'altra parte abbiamo il sindaco Di Mattia e il vice sindaco Lino Ruggero, quest'ultimo in preda a una confusione politica, che continuano a ostacolare la riqualificazione di Villa Delfico, che vive nel pieno degrado, o, del Palacongressi, per il quale il Comune non ha risorse finanziarie per riscattare la proprietà, ma si lanciano, senza una dotazione finanziaria, nella riqualificazione di Stella Maris. Voglio ricordare che causa dei noti tagli lineari che il Governo nazionale ha fatto scendere sugli enti locali, in particolare sulle province, il nostro progetto di rilancio della struttura ne ha risentito. Crediamo che l'unica strada oggi perseguibile, invece, sia quella del partenariato tra pubblico e privato. Ora - conclude l'assessore provinciale al Patrimonio - mi auguro che venga attuato un gioco di squadra per salvare definitivamente la struttura di Montesilvano»
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