Gli enti pubblici del cratere non attingono per le nuove assunzioni dalle corpose graduatorie degli idonei - complessivamente per 14 profili professionali - che gli stessi hanno a disposizione dalla conclusione del cosiddetto 'concorsone', l'avviso pubblico con cui e' stato selezionato personale da assegnare ai vari uffici impegnati nella ricostruzione dell'Aquila e degli altri 56 Comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. Lo denunciano gli oltre mille giovani laureati (alcuni con doppia laurea, altri idonei a piu' profili professionali) e diplomati che hanno superato il concorsone ma, senza lavoro, hanno deciso di costituirsi comitato, all'Aquila, alla fine di marzo.
Il Comitato lo hanno ideato proprio con l'obiettivo di promuovere l'uso di queste graduatorie per assumere personale con profili analoghi a quelli gia' selezionati dal Formez, anche per incarichi a tempo determinato. 'Ma - denuncia il Comitato - questa scelta non e' stata quella compiuta finora dalle amministrazioni locali che, pur avendo evidenziato piu' volte la necessita' di ulteriori unita' di personale', in aggiunta ai 300 in assunzione dopo il 'concorsone', 'hanno bandito ulteriori selezioni o stanno cercando di prorogare contratti o incarichi stipulati durante l'emergenza, assegnati senza aver preventivamente effettuato concorsi pubblici, spendendo tra l'altro ulteriori risorse per la selezione'.
Il riferimento e' sia a un bando pubblicato il 14 dicembre 2012 con cui, secondo il Comitato, 'i titolari degli Uffici Speciali per la citta' dell'Aquila e dei comuni del Cratere hanno indetto una selezione pubblica per titoli e colloquio per reclutare, per ciascuno degli Uffici, 50 unita' da assumere a tempo determinato per un triennio', sia alla determina 4/2013, del 12 marzo scorso con cui 'il titolare dell'ufficio Speciale della ricostruzione dell'Aquila ha indetto una selezione per titoli per 23 collaborazioni'.
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