"Nel maxiconcorso per il Comune delll'Aquila relativo alla ricostruzione ha vinto il merito". Il commento e' del presidente di Formez PA, Carlo Flamment, che pala di "una bella giornata per chi crede ancora nel futuro del Paese, per i giovani, le donne, il nostro Mezzogiorno". I vincitori del concorso, su circa 37 mila candidature, sono 300. In mattinata saranno resi noti i dati definitivi. Smentita la lentezza della burocrazia: in 5 mesi e 3 giorni (record assoluto per i concorsi pubblici), completate preselezione, quattro prove scritte e oltre tremila esami orali, assegnati i titoli e proclamati i vincitori per 14 figure professionali, il tutto superando centinaia di opposizioni, ricorsi, denuncie e varie strumentalizzazioni.
Smentita - sempre secondo il Formez - la poca trasparenza della PA ed i favoritismi: l'intero percorso e tutte le fasi sensibili (sorteggi dei quiz, dei test, correzioni e attribuzioni di punteggi) sono state interamente controllabili dai concorrenti; diretta streaming con oltre 93mila accessi, testimoni per tutti gli esami scritti e liberta' di assistere per tutti gli orali. Smentito che non c'e' spazio per il merito, per i giovani, per le donne, verso il capitale umano del Mezzogiorno. Nel concorso vince il merito: la media punteggio dei vincitori e' altissima (97 su 100), con 37 candidati che hanno ottenuto 100 su 100; e per superare la preselezione e le 5 prove con tali punteggi, occorreva preparazione, concentrazione, capacita' tecniche ed espositive. Le donne hanno avuto una ottima performance risultando in testa come media voti, come idonei, come vincitori dei concorsi, come punteggi eccellenti. Moltissimi i giovani che dal prossimo mese avranno contratti a tempo indeterminato, sia tra coloro che gia' lavoravano per la ricostruzione e sia e soprattutto tra coloro che con nessuna o poca esperienza lavorativa hanno partecipato al concorso, da tutta Italia. Dopo i residenti in Abruzzo, che risultano la maggioranza, i vincitori sono in maggioranza giovani delle regioni del Mezzogiorno, e tra loro molti hanno ottenuto punteggi eccellenti
I 300 vincitori del concorsone in Abruzzo 'sono stati proclamati in tempi straordinari: questo ci consentira' di accelerare le procedure per la ricostruzione, al tempo stesso disponendo delle energie migliori': a sostenerlo e' il ministro della Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, intervenendo sulla conclusione del concorso pubblico per la ricostruzione in Abruzzo. Ora, il ministro chiede alle amministrazioni locali di 'essere veloci come la luce' nel contrattualizzare questi 300 nuovi lavoratori: 'hanno una gran voglia di iniziare il proprio lavoro e in pochi giorni bisogna fare loro i contratti'. 'Si tratta di persone che agli esami hanno ottenuto ottimi risultati e che hanno una eta' media, 34 anni, per la quale possiamo ancora definirli 'giovani'', ha concluso il ministro Barca. I 300 vincitori corrispondono, in verita' a 206 persone perche' molti hanno vinto piu' classi di concorso, fino addirittura a sei. Martedi' prossimo i vincitori esprimeranno la propria preferenza e, a quel punto, scattera' il posto di lavoro per altri 94 idonei.
I vincitori sono giovani (eta' media 34 anni), con una maggioranza di donne (165 su 300). Buona la performance di coloro che hanno gia' operato nelle amministrazioni per la ricostruzione, che sono 151 (50,3%). Di questi ultimi, solo 53 non avrebbero vinto senza riserva. I residenti in Abruzzo sono 185 (61,6%), mentre l'11% proviene dal Centro e Nord Italia e il 27,3% dal Sud. Cinque sono nati all'estero (3 in Germania, 1 in Inghilterra, 1 in Venezuela). Il vincitore piu' giovane ha 23 anni, il piu' anziano 52.
I vincitori risultano molto preparati: il punteggio medio e' 96,44/100. Ben 37 hanno ottenuto il punteggio pieno di 100/100 - 22 donne e 15 uomini - e 3 di loro hanno ottenuto i 100/100 in due concorsi. Fra questi 37 gli abruzzesi sono 9, mentre 20 sono provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno. I riservisti sono 5. Sono 65 i vincitori che hanno vinto piu' di un concorso (41 le donne), con un record di 6 vittorie. Il merito e la preparazione sono stati premiati dopo una fase di selezione molto dura, iniziata con una preselezione basata su un test con 70 quiz, che i candidati dei 14 concorsi hanno sostenuto dal 19 al 23 novembre 2012; poi quattro prove scritte di diritto, specialistica, informatica e lingua (11-14 dicembre 2012); una prova orale (3-31 gennaio 2013). Sia nelle preselezioni che durante gli scritti, le fasi salienti delle prove (estrazione dei quesiti, correzione degli elaborati con il lettore ottico, abbinamento degli elaborati ai nominativi, svolgimento delle prove scritte) sono state rese visibili tramite una diretta streaming (per un totale di 83 ore), che e' stata seguita da circa 93.100 utenti, con 349 aggiornamenti redazionali in tempo reale sull'andamento delle prove. Le prove orali sono state aperte al controllo dei candidati. Dalla pubblicazione del bando gli operatori di Linea Amica, l'infoline del Formez dedicata ai cittadini, hanno risposto a circa 6.700 telefonate e mail. I vincitori sono stati convocati con telegramma a presentarsi il giorno 26 febbraio a L'Aquila presso l'Auditorium Renzo Piano - Zona Castello, dove, alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministro per la Coesione Territoriale, del Presidente della Commissione Interministeriale, del Sindaco dell'Aquila e del Presidente Formez, nel rispetto delle graduatorie opteranno per la sede di lavoro e, nei casi dei plurivincitori, per la classe di concorso.
Dubbi sulle procedure concorsuali arrivano dal consigliere comunale Idv-L'Aquila Oggi, Angelo Mancini. "Il bando di concorso - spiega - prevede una riserva fino al 50 per cento per il personale che abbia maturato un'esperienza professionale, di almeno un anno, nell'ambito dei processi di ricostruzione presso la Regione Abruzzo, le strutture commissariali, la Provincia, il Comune dell'Aquila e quelli del cratere. In base alla normativa vigente, tuttavia, l'istituto della riserva, nelle pubbliche amministrazioni, puo' operare solo nei confronti dei concorrenti che abbiano acquisito il diritto lavorando nella medesima amministrazione che li assume. Il Comune dell'Aquila, i Comuni del cratere, le Province e la Regione, quindi, potrebbero assumere i soli riservisti che abbiano prestato servizio nelle rispettive amministrazioni. Le graduatorie finali dei vincitori di concorso, dunque, stilate dal Ripam, che sono state pubblicate sulla gazzetta ufficiale del 12 febbraio 2013, a mio giudizio, non rispettano questa previsione di legge. Prendiamo ad esempio quella degli istruttori direttivi amministrativi, che comprende 27 vincitori di concorso, di cui 13 riservisti, alcuni dei quali hanno maturato i diritti alla riserva lavorando in Regione e nelle strutture commissariali e che quindi dovrebbero essere assunti dalle stesse. Come si applicheranno allora - si chiede il consigliere - queste riserve, visto che il bando prevede solo posti, per questo profilo, nei Comuni? E ancora, come si applichera' la riserva del 50 per cento nei Comuni in cui e' previsto un solo posto ai fini dell'assunzione? Infine mi chiedo se la commissione Ripam abbia esaminato i titoli di studio dichiarati dai vincitori e se essi siano gli stessi previsti dal regolamento comunale per l'accesso al profilo di istruttore direttivo amministrativo. Per ngelo Mancini siamo di fronte a "un pasticcio che alimentera' nuovi ricorsi, che potrebbero rinviare tempi delle assunzioni, con ulteriori danni per l'avvio della ricostruzione, visto che attualmente gli uffici del genio civile della Provincia e gli uffici del Comune dell'Aquila sono sprovvisti di personale e l'esame delle migliaia di pratiche della ricostruzione e' di fatto fermo".
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