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Pubblicato il 08/05/2013 11:11

Debiti pubblica amministrazione, in ritardo l'Abruzzo

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A distanza di una settimana dalla scadenza prevista per legge, le Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia e Marche e i Comuni capoluogo di provincia Bologna, Torino, Trieste, Bergamo, Bari, Foggia, Trento e Vicenza non risultano ancora iscritti nella piattaforma del ministero. Questa iscrizione, ricorda la CGIA, e' necessaria per avviare l'iter procedurale per pagare i propri debitori. "Premesso che il processo di registrazione nella piattaforma ministeriale avviene dopo qualche giorno dall'immissione dei dati, non e' da escludere, nonostante la scadenza per la registrazione fosse prevista per fine aprile, che alcune di queste realta' l'abbiano gia' completata. Tuttavia - segnala il segretario della CGIA di Mestre Giuseppe Bortolussi - se cosi' non fosse, in maniera molto provocatoria mi chiedo: ma le Regioni come la Lombardia, il Lazio, la Campania o i Comuni come Bologna, Torino o Bari sono intenzionati a pagare i propri fornitori ?" "I Presidenti di Regione e i Sindaci di queste realta' che spesso si sono messi in luce per le loro battaglie al fine di salvaguardare i propri bilanci a quelli delle imprese che aspettano di essere pagate da mesi non ci pensano ?" Tra i 116 Comuni capoluogo di provincia, segnala la CGIA, ben 30 non si sono ancora registrati. La quota dei non iscritti sul totale dei Comuni e' pari al 25,8% (1 su quattro circa ), mentre tra le Regioni e le Province autonome l'incidenza e' al 33,3% (in questo caso circa 1 su 3).

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