«Dopo 12 ore di Consiglio, di cui oltre 4 passate a lottare in camera caritatis con maggioranza e centrodestra, siamo riusciti a contenere i danni. Sebbene soddisfi solo parzialmente quelle che erano le nostre richieste iniziali, il testo di legge di riforma istituzionale, grazie alla dura opposizione e anche alla minaccia di “ostruzionismo a oltranza”, è uscito dalla intensa discussione decisamente migliorato». Lo afferma il gruppo consiliare del M5S, in merito all’approvazione della riforma della Pubblica amministrazione regionale. «Una legge partita come interamente discrezionale è diventata, grazie al nostro intervento, maggiormente ispirata a criteri di certezza e trasparenza. Abbiamo scongiurato il pericolo del commissariamento ad acta, discrezionale e completamente dipendente dalla volontà del Presidente, per sostituirlo con la possibilità di prevedere la figura di un commissario esclusivamente legata all’approvazione della “Legge Obiettivo” nei prossimi mesi, valutandone e discutendone, dunque, l’opportunità e necessità in Consiglio. Abbiamo ottenuto il blocco del tetto di spesa, la riduzione degli emolumenti per i direttori, in particolare per il direttore generale, una riduzione complessiva della spesa del 40%. La dura opposizione in questo caldo ferragosto – hanno aggiunto i consiglieri regionali grillini – ha portato i suoi frutti, il M5S ha dato ancora una volta prova che cittadini semplici all’interno delle istituzioni, portano a casa risultati utili per l’intera collettività, risultati che i politici per professione, da soli, non saprebbero conseguire»
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