Sono circa 18 milioni, soprattutto donne, gli italiani allergici al nichel. Dalla bigiotteria alle monete, fino al telefonino, sono innumerevoli gli oggetti di uso quotidiano 'nemici' di questo esercito di connazionali che soffrono di dermatite da contatto se esposti al metallo piu' diffuso in natura, praticamente ubiquitario. Per scatenare i sintomi puo' bastare impugnare le chiavi di casa, inforcare un paio di occhiali, utilizzare la spirale come anticoncezionale o avere una protesi ortopedica o ai denti. Ma in alcuni casi, almeno uno su 5, l'insidia puo' nascondersi nel piatto sotto forma di verdura, frutta secca o cioccolato. A fotografare il fenomeno e' Mario Di Gioacchino, docente dell'Unita' di medicina occupazionale e immunotossicologia e allergia all'universita' di Chieti, che guida gli studi su un 'vaccino' sperimentale contro la forma alimentare di allergia al nichel, la Snas (sindrome sistemica da allergia a nichel). "L'allergia al nichel, nella forma piu' comune della dermatite da contatto - spiega l'esperto - colpisce dal 20 al 30% della popolazione generale (in Italia circa 18 milioni di persone) e soprattutto le donne, in generale piu' esposte agli oggetti a rischio. Ma in un certo numero di questi pazienti, circa il 20-25% - sottolinea - i sintomi insorgono anche in seguito all'ingestione di nichel sotto forma di alimento".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: