In occasione della festa di San Massimo, Santo Patrono della Citta' e dell'Arcidiocesi di L'Aquila, e dopo la prima volta dell'anno passato, torna ad animarsi la Piazza del Duomo grazie all'iniziativa e all'impegno del Servizio di Pastorale Giovanile della diocesi aquilana. Ad iniziare dal pomeriggio di domani saranno presenti in Piazza Duomo, con varie attivita', gli stand di Enti e Associazioni che hanno aderito all'iniziativa. Dalle ore 17,00 - fa sapere l'ufficio stampa dell'arcidiocesi - il Complesso Bandistico Citta' di Paganica, partendo dalla Fontana Luminosa, sfilera' per il Corso arrivando in Piazza Duomo per una breve esibizione prima del Solenne Pontificale che, presieduto dall'Arcivescovo Metropolita Mons. Giuseppe Petrocchi e animato dal Coro Diocesano dei Giovani, avra' inizio alle ore 18,00 nella Chiesa del Suffragio. Alla celebrazione seguira'la Processione con la statua e la reliquia di San Massimo, per le strade accessibili intorno alla Piazza, e l'accompagnamento della Banda Musicale. Alle ore 20,00 Area Sonora curera' il Concerto in Piazza e dalle ore 22,00 lo Spettacolo, "Di questa cosa che chiami vita", folate di musica e poesia tratte da Francesco Guccini, animera' il cuore del centro storico dominato dalla sua Cattedrale. Le celebrazioni religiose, tutte nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, dove e' esposta la statua del Santo Patrono, avranno inizio gia' questa sera alle ore 18,00 con la Liturgia dei Vespri di San Massimo e a seguire la S. Messa presieduta dall'Arcivescovo Emerito Mons. Giuseppe Molinari e animata dal Coro Basilica di Collemaggio. Domani, alle ore 11 la concelebrazione dei Canonici del Capitolo Metropolitano, accompagnata delle musiche e dai canti del Coro Diocesano, aprira' la giornata festiva. In piazza nel giorno di San Massimo si trovera' esposta la gigantografia della foto vincitrice del II Concorso Fotografico per aspiranti fotografi, giudicata dalla giuria piu' attinente al tema del concorso incentrato nella domanda "Sei connesso?"e volta a mostrare il legame concreto con il mondo reale, con la famiglia, con gli amici o con la citta': la citta' martoriata, ma ora avviata alla rinascita anche con la protezione del suo santo patrono, martire nel III secolo dopo Cristo.
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