Dopodomani, venerdi' 3 ottobre, partira' il Festival della Montagna, che si concludera' domenica 5 e che per tre giorni si 'snodera'' tra l'auditorium del Parco del Castello dell'Aquila e il Gran Sasso, una sorta di abbraccio citta'-montagna, con eventi culturali e sportivi di ogni tipo. "Abbiamo istituzionalizzato un festival che ogni anno dovra' mostrare il Gran Sasso e le sue potenzialita'", afferma Mauro Marchetti, capo di Gabinetto del sindaco del capoluogo abruzzese, vice presidente del festival, messo su con la collaborazione fra Comune dell'Aquila, Fondazione Carispaq e Regione Abruzzo. "Un primo, piccolo passo verso il vero sviluppo della nostra montagna, di cui si parla da cinquant'anni senza mai fare nulla di concreto". Marchetti ci tiene a precisare che "lo sforzo economico non e' stato di quelli grandi, visto che le risorse sono sempre meno servono idee e aperture alle collaborazioni. Si ragiona sul modello della Perdonanza Celestiniana - spiega - cioe' renderlo istituzionale, un appuntamento fisso della citta' e del territorio che pian piano dovra' aprirsi alla provincia e poi al resto della regione. Dovra', insomma, imporsi come un vero e proprio patrimonio della citta' e del territorio, l'unico modo per far vedere all'Italia, all'Europa e al resto del mondo una montagna stupenda". Il cartellone degli eventi, dice Marchetti, "e' senza dubbio di qualita' ed e' stato allestito in poco tempo, grazie soprattutto al lavoro di associazioni e professionisti della montagna che hanno 'stimolato' il Comune, spingendo affinche' si prendesse la strada dell'istituzionalizzazione". Da una parte, fa notare il vice presidente, "si doveva cominciare col riportare al centro dei progetti sul territorio quel Gran Sasso che, lo sappiamo tutti, ha potenzialita' enormi da diversi punti di vista, non soltanto da quello turistico, ma che al tempo stesso e' rimasto per troppi anni senza un modello di sviluppo ecosostenibile, fatto di infrastrutture che riescano ad aprirlo al mondo senza rovinare l'ambiente". Il Festival della Montagna, tra l'altro, sara' il biglietto da visita, la cartolina, che portera' e presentera' L'Aquila e il territorio all'Expo di Milano. Per Marchetti, il "classico appuntamento da non sbagliare". "Intanto - conclude - cominciamo col sensibilizzare la popolazione sullo sviluppo della nostra montagna, puntando sempre piu' a un modello ormai necessario in un periodo di generali tagli alle risorse economiche. Serve la coesione, servono le idee, la cooperazione. Purche' queste portino il giusto sviluppo. Non possiamo piu' aspettare, il Gran Sasso merita di farsi conoscere per cio' che e' davvero: uno dei luoghi piu' belli del mondo". All'Aquila e sul Gran Sasso, le attivita' saranno molte. Tra queste, snowboard estivo, nordic walking, arrampicata, concerti, brevi giri a cavallo per bambini e principianti nel Parco del Castello dell'Aquila, visite guidate all'eco-villaggio di Pescomaggiore, prove di volo e avvicinamento a parapendio e deltaplano
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